Badante porta anziana in Romania per farsi aprire un negozio, arrestata

Aveva portato un’anziana in Romania contro la sua volontà. È accusata di autoriciclaggio e circonvenzione di incapace ai danni di una 87enne, vedova e senza figli. Si tratta di una donna di 47 anni, romena. Ad eseguire la misura cautelare degli arresti domiciliari e del sequestro preventivo da parte di poliziotti e finanzieri la sezione di polizia giudiziaria della Procura di Asti, insieme con i carabinieri di Castagnole Lanze e dei finanzieri del comando provinciale.
Secondo la ricostruzione della Procura e delle forze dell’ordine era il settembre 2023 quando l’anziana aveva denunciato il fatto che la badante l’avesse strattonata, che la volesse portare in Romania e che la sua abitazione fosse stata occupata dall’indagata e da altri suoi connazionali.L’anziana, rimasta vedova, aveva infatti sviluppato una forma di depressione, di cui la badante avrebbe approfittato, convincendola ad andare in Romania. La donna ha quindi vissuto per sette anni in Romania, completamente isolata dalle poche persone che conosceva in Italia, in un luogo dove non conosceva la lingua parlata e con un telefono cellulare con scheda romena, sul quale erano memorizzate solamente le utenze dell’indagata e della madre di questa. La badante era stata assunta nel 2014 con lo scopo di aiutare la donna con il marito gravemente malato, morto poi l’anno successivo. Ma con vari stratagemmi, era riuscita a sottrarre dai conti correnti della vittima 317 mila euro, dei quali 149 mila reinvestiti per l’acquisto di una tabaccheria nel Cuneese, affidata a parenti e negli ultimi mesi messa in vendita dall’autrice del raggiro che aveva iniziato a percepire il fiato sul collo degli investigatori. Non solo. Si era già fatta intestare una polizza vita nel caso di morte della vedova. Poi, visto che aveva già sottratto molto denaro, e sentendo il fiato sul collo degli inquirenti, aveva deciso di riportarla in Italia. Ma arrivata nella sua casa di Costigliole l’87enne ha fatto un’altra scoperta, trovando la sua abitazione occupata proprio dai parenti della sua aguzzina. Così ha deciso di denunciare. La badante ora si trova ai domiciliari. corriere.it