Veroli, grave errore scegliere 2 volte Cretaro fermo alla Filippina Bussagli in onda su Raidue
di Cesare Novelli
Un grave errore scegliere due volte Simone Cretaro. Il primo errore nel 2014 quando Cretaro fu candidato a sindaco senza avere particolari meriti.
L’attuale sindaco deve ringraziare Giuseppe D’Onorio che non avendo altri da candidare fu letteralmente costretto a chiamare Cretaro. Occorre rammentare come l’ex assessore alla cultura (sic) Cretaro fosse stato “commissariato” nei suoi 5 anni di assessorato dallo stesso D’Onorio che era sindaco di Veroli ma partecipando a tutte le manifestazioni culturali, faceva anche l’assessore alla cultura. D’Onorio ancora oggi si mangia le mani per aver sostenuto Cretaro a sindaco.
Il secondo errore nel 2019 quando Cretaro, sindaco uscente, è stato preferito dai verolani a Marco Bussagli.
Nei mesi scorsi ad Arpino gli elettori hanno scelto Vittorio Sgarbi rispetto ai soliti candidati locali dai profili anonimi.
Bussagli non è Sgarbi, è meglio di Sgarbi. Eppure questo concetto facile da assimilare non è stato assimilato dagli elettori verolani che anziché rilanciare il paese e promuoverlo in ambito nazionale e internazionale tramite le competenze, le conoscenze e la rete del prof. Bussagli hanno optato per la minestra sciapa di Cretaro. Oggi paghiamo le conseguenze di 10 anni di grigiore.
In onda su Rai2, questa mattina Marco Bussagli parlava del suo ultimo libro “Il male in bocca. La lunga storia di una iconografia dimenticata”. Ennesima conferma di un’occasione sprecata per tutta Veroli che avrebbe potuto dialogare con il mondo e invece si è fermata alla Filippina.