Casa in montagna, boom di richieste a Bormio e a Ponte di Legno ecco i prezzi

Le tre località che occupano il podio dei prezzi delle case in montagna in Italia sono, secondo tutte le fonti, Courmayeur, Madonna di Campiglio e Cortina d’Ampezzo. Le analisi non sono tutte concordi sull’ordine di classifica, ma convengono nel rilevare che per comprare una casa in buono stato e in buona posizione in tutti e tre i casi servono attorno a 10 mila euro al metro quadrato, e per il nuovo si va ben oltre. Un aspetto molto interessante di questa graduatoria e che le prime due località citate si potrebbero considerare quasi alla stregua di una enclave milanese. Ma se le aree top di Courmayeur e Madonna di Campiglio sono fuori della portata della maggior parte degli amanti della montagna, ci sono molti altri centri dove i milanesi comprano per avere una base per i fine settimana o le vacanze sia d’inverno sia d’estate o anche per investimento, affittando per entrambe le stagioni o solo per una delle due. Approfittando di un recente rapporto di Tecnocasa vediamo quali opportunità offre il mercato in alcune delle località più gettonate dai nostri concittadini.
In Lombardia le maggiori richieste vanno a Bormio e a Ponte di Legno, nonostante i collegamenti stradali certo non ottimali. A Bormio si parte da 4.000 euro al metro quadrato per l’usato per arrivare a 6.000 per le abitazioni ristrutturate anche dal punto di vista energetico. Non ci sono spazi per nuove costruzioni e le Olimpiadi del 2026 faranno sicuramente crescere l’interesse per questa località che ha un forte richiamo anche grazie alle terme. Prezzi minori a Santa Caterina di Valfurva dove si arriva al massimo a 4.000 euro quelle nuove. Il turismo termale potrebbe essere anche una grande opportunità per Ponte di Legno ma l’inaugurazione dell’avveniristica struttura a centro paese continua a slittare e sta portando, secondo Tecnocasa, a una maggiore offerta di immobili sul mercato, ad opera di chi ha necessità di vendere. I prezzi vanno da 3.000 a 6.500 euro per il ristrutturato. La domanda punta prevalentemente sui trilocali con un budget attorno ai 250 mila euro. Aggiungiamo, basandoci sulle rilevazioni dell’Agenzia delle Entrate, che tra le altre località sciistiche della nostra regione, Livigno e Madesimo toccano punte di 6.000 euro al metro quadrato.
Passando in Val d’Aosta, a Cogne i prezzi sono in aumento grazie alla crescita della domanda di stranieri prevalentemente interessati però alla stagione estiva e quindi meno focalizzati sulla vicinanza agli impianti di risalita. Gli italiani prediligono le aree più servite, si orientano su bilocali o trilocali fino a 80 mq per i quali si è disposti a spendere rispettivamente intorno a 150-200 mila e 250-280 mila euro. Nel borgo centrale di Cogne i valori delle soluzioni ristrutturate vanno da 3.000 a 3.500 euro al metro, mentre per un buon usato occorre mettere in conto 2.500 euro. C’è richiesta per Saint Pierre che ha prezzi molto più bassi (si parte da 1.500 euro e si arriva a 2.300 per il nuovo), grazie alla vicinanza dell’uscita autostradale di Aosta Ovest che permette di raggiungere Pila e soprattutto Courmayeur con un investimento immobiliare molto più abbordabile. Prezzi in diminuzione a Torgnon e Valtournenche, dove è possibile comprare tre locali con meno di 200 mila euro, e meno ancora serve a Chatillon. A Torgnon il mercato si concentra soprattutto nella zona centrale dove parte l’ovovia e lì si pagano attorno a 3.000 euro al metro. I prezzi cambiano completamente se si passa alla località più rinomata della valle, un’altra meta prediletta dai milanesi, e cioè Cervinia dove per l’usato servono 6.000 euro al metro e per il nuovo si arriva a 9.000. Interesse anche per Antey, la località più centrale della vallata e per Chamois, uno dei comuni più alti d’Italia, raggiungibile solo tramite funivia e con un’offerta immobiliare rappresentata da villette indipendenti e chalet, che quotano attorno ai 2.500 euro al metro quadrato. Tra le altre località. Stando ai dati delle Entrate, Pré San Didier per il nuovo sfiora i 9.000 euro, anche qui grazie alle terme, a Morgex si scende a 4.200. A Gressoney Saint Jean si arriva a 6.000 euro, a La Trinité bastano 4.700 euro. corriere.it