Sinner, “Sono italiano al 100% e sono orgoglioso di esserlo”
C’è stato un momento in cui sembrava che l’astro nascente del tennis italiano sul quale puntare fosse Matteo Berrettini. Che cos’ha Jannik più del suo compagno di Davis, e grande amico? «Lui ha avuto molti infortuni, speriamo che ritorni. Non è giusto dimenticare i suoi successi. Noi italiani siamo un bel gruppo, ci rispettiamo tutti anche se siamo tutti diversi». Un «Noi» che sembra spegnere tutte le malelingue che parlano della residenza fiscale a Montecarlo e della sua altoatesinità come Jannik fosse di una appartenenza diversa: «Sono italiano al 100% e sono molto orgoglioso di esserlo: a 7 anni facevo i campionati di sci coi ragazzini italiani, i miei compagni erano italiani a 14 in Liguria — e su Bordighera confessa di avere inizialmente pianto, all’arrivo, ma di avere comunque rassicurato i suoi genitori —. Poi scusate, noi parliamo il nostro dialetto tedesco, ma anche in Sicilia parlano un dialetto che nelle altre parti d’Italia non capiscono, no?». corriere.it