Aereo disegna un cuore di panna, “Sono scie chimiche avvelenano la gente”
Un cuore di panna. L’immagine scattata in queste ore a Terracina ha la forma di un cuore. Effetto causato dal carburante degli aerei in volo.
In rete però molti credono siano scie chimiche. “Avvelenano la gente – hanno affermato alcuni utenti – Un cuore di sostanze tossiche, questo ci fanno respirare”.
Occorre ribadire però che «contrails» o «white trails» sono vere e proprie nuvole artificiali: quando un velivolo è in viaggio lascia dietro di sé i fumi di scarico – esattamente come le auto – che si formano dopo la combustione dell’idrogeno contenuto nel kerosene. Questi fumi, caldissimi, si disperdono a quota 10-12 mila metri dove le temperature possono raggiungere i 40 gradi centigradi sottozero: qui avviene la condensazione in ghiaccio del vapore acqueo presente nei fumi di scarico. Proprio perché la «trasformazione» richiede qualche secondo, la scia lasciata dagli aerei non parte mai attaccata al jet, ma a distanza (anche cento metri dopo). La persistenza della striscia – e di conseguenza il tasso di «nitidezza» di chi vede da terra – è determinata da quanta umidità è presente nell’ambiente.
Per renderla ancora più chiara gli esperti usano l’esempio del fiato umano: quando fa freddo l’aria espirata si trasforma per qualche decimo di secondo in una specie di nuvoletta. Più nel dettaglio gli scarichi del motore di un aereo contengono biossido di carbonio, ossidi di zolfo, azoto, carburante non bruciato, fuliggine e particelle di metallo, oltre al vapore acqueo. L’altitudine di un jet, la temperatura presente all’esterno in quel momento e l’umidità dell’atmosfera definiscono lo spessore, la lunghezza e la durata delle scie.
Redazione Digital