Ruspe in piazza Duomo, rimossi banani e palme al loro posto un tappeto verde

Piazza Duomo cambia volto. Da giovedì 22 febbraio, dopo sette anni, saranno rimosse le palme e i banani di Starbucks per lasciare il posto ai rododendri e canfore. È Oasi Zegna di Ermenegildo Zegna, che si è aggiudicato il bando per il nuovo sponsor dell’aiuola davanti a Palazzo Carminati. In questi giorni i giardinieri sono al lavoro per trasformarla in un «boschetto» ispirato a quello, di cento chilometri quadrati, situato nelle Alpi Biellesi in Piemonte, voluto e creato dalla omonima famiglia agli inizi del secolo scorso come un modello di consapevolezza sociale e ambientale. Palme e banani saranno ripiantati in terreni a loro favorevoli. La partnership durerà tre anni e la nuova aiuola sarà consegnata in occasione del Salone del Mobile (16-21 aprile). Le palme e banani che dal 2017 arredano piazza Duomo saranno portate nelle serre comunali per essere curate dal  momento che hanno un parassita. Dopo il trattamento potranno essere invasate nuovamente nelle aiuole dei municipi individuate nei mesi scorsi da Palazzo Marino. Se nel 2017 l’arrivo di Starbucks aveva sollevato polemiche per la scelta di piante esotiche, Zegna porterà invece nel giardino del cuore della città alcuni degli elementi caratteristici della vegetazione alpina piemontese. Le aiuole saranno caratterizzate da una struttura di base permanente composta da quattro boschetti di canfore a cespuglio, piante sempreverdi e frondose che rappresenteranno gli elementi maturi di un ecosistema ottimizzato. Tra questi boschetti, ci saranno delle piante fiorite soggette a rotazione: il rosso vivace dei rododendri dall’autunno alla tarda primavera e i bianchi fiori del Philadelphus dalla fine della fioritura dei rododendri. Le due specie garantiscono la creazione di un habitat favorevole alla presenza di farfalle e insetti impollinatori. A fine ciclo le piante verranno poi ripiantate in Oasi Zegna. Il progetto Zegna trae spunto da un dipinto del 1957 di Dino Buzzati, «Piazza del Duomo di Milano», che raffigura il Duomo e le sue guglie come una vetta dolomitica con tanti pinnacoli e al centro una vallata verde. «L’aiuola di piazza Duomo è un piccolo ambito ma simbolico — ha detto l’assessore al Verde, Elena Grandi — e molto amato da cittadini e cittadine. È giusto che da qui parta il racconto del verde non più e non solo come ornamento estetico, ma anche e soprattutto per la sua funzione vitale nell’equilibrio ecosistemico». corriere.it