Veroli, campo affidato senza gara pubblica con Cretaro zero euro dall’Europa ecco l’uovo di Pasqua
di Marco Bussagli
La mattina del 28 marzo scorso, prima d’imbarcarmi alla volta di Veroli per partecipare all’ultimo Consiglio Comunale di cui ho già scritto, a Roma, sono andato a Palazzo Barberini per la conferenza stampa relativa al trasferimento temporaneo di una cinquantina di opere della Galleria Borghese in quella dell’Arte Antica che oggi ha sede nella villa che fu la dimora suburbana di papa Urbano VIII. L’evento è la conseguenza dei finanziamenti del PNRR per la ristrutturazione della splendida Galleria Borghese. Così, quando ho trovato sul banco dell’aula consiliare il libretto sui progetti del PNRR ho pensato che Veroli si fosse finalmente avvantaggiata di queste opportunità.
Solo che se si approfondiscono i dati emergono alcune perplessità. In questi quasi cinque anni di attività consiliare sono stato costretto a constatare che il bilancio non risulta chiaro. Certo io non sono un tecnico e il fatto che non capisca, non vuol dire che ci siano opacità. Tuttavia, c’è da chiedersi perché non sia mai venuto in mente a nessuno di fare una cosa semplice che, ad esempio, è stata realizzata dal Comune di Cupello, in provincia di Chieti, ossia un libretto di 18 pagine che s’intitola Il bilancio del Comune spiegato ai cittadini. Lo trovate su internet: https://www.comunedicupello.it/wp-content/upload s/2021/04/Breve-guida-alla-lettura-del-bilancio-2021-2023-d el-Comune-di-Cupello.pdf.
Forse è per lo stesso motivo per cui, in cinque anni, con tutti i soldi spesi, non è stato possibile far approntare al Comune di Veroli un sistema streaming per registrare le sedute dei Consigli Comunali. Eppure, durante la pandemia sarebbe stato assai utile per i cittadini accedere in diretta alle varie assise e, magari, rivedersele in differita. Mi è stato ripetuto più volte che costava troppo. Ben 8.000,00 euro! Una cifra iperbolica per un Comune che ha immobilizzato solo 10.000.000,00 per un palazzetto dello sport che non ha fruttato neppure un euro di utile, ma solo spese di gestione. Quelli sarebbero stati 8.000,00 € spesi per la democrazia. Non basta. I cosiddetti D.U.P. che si sono susseguiti nel corso di questi anni hanno rivelato, almeno ai miei occhi, che sono uno il clone dell’altro.
Il Documento Unico di Programmazione ripete le stesse cose stancamente, con cifre e investimenti che poi trovano lenta attuazione. Allora, già in quello del triennio 2023-2025 si profilavano nella Sezione Operativa (Se.O), varie opere: «i cui investimenti sono finanziati nell’ambito del PNRR.». Prima di tutto, che vuol dire «nell’ambito»: o sì, o no. Sbaglio? Ma se è così, perché al paragrafo che riguarda la Disponibilità di risorse straordinarie, alla voce «Trasferimenti correnti dall’Unione Europea e dal resto del Mondo», dello stesso documento c’è scritto 0,00 euro? Questo non vuol dire che non siano veri i finanziamenti. Forse sono un po’ lenti. Prendiamo l’isola ecologica La Moletta, riportata al n° 38 delle Opere avviate ed in fase di realizzazione nel triennio di riferimento, cioè 2024-2026. Importo 600.000,00 € con la sigla PNRR.
Solo che nelle note a margine c’è scritto «intervento non finanziato dalle linee di finanziamento per le quali era stato candidato e non inserito in graduatorie di possibile scorrimento» che è il motivo per il quale l’intervento non è stato riproposto. Infatti, l’opera rientra nella categoria dell’allegato 1, scheda F, dove si trova l’Elenco degli interventi presenti nell’elenco annuale del precedente programma triennale e non riproposti e non avviati. E allora? Ma non era “in fase di realizzazione”? Il documento della Regione Lazio con la Determinazione n° G00259 del 16/ 01/2023 c’è e reca la «pronuncia di compatibilità ambientale sul progetto “Adeguamento dell’impianto di depurazione La Moletta”, in Comune di Veroli (FR)», solo che qualche rigo più avanti spiega che l’adeguamento «dovrà essere realizzato entro cinque anni dalla data di pubblicazione del PAUR (Provvedimento Autorizzatorio Unico Regionale) emesso ai sensi dell’art. 27-bis» il quale non risulta ancora pubblicato.
La valutazione citata, infatti, è propedeutica alla pubblicazione. Perciò, si fa presto a dire PNRR e a dare per acquisiti venti e più milioni di euro. È l’eterno gioco della pubblicità e delle reiterate inaugurazioni come quella dello svincolo del Giglio o l’altra relativa all’impianto sportivo denominato Cereate di Casamari già inaugurato una volta, ma che attende ancora 105.000,00 euro per il 2024 e ben 595.000,00 per il 2025. Ciò non toglie che la nostra Amministrazione si sia affrettata a darne la gestione senza un minimo di selezione o gara pubblica. Certo, tutto legale, ma il rischio è che il cittadino rimanga perplesso.
Come per la totale assenza di short-list, vale a dire di quell’elenco di ditte e di professionisti che permettono all’Amministrazione di scorrere l’assegnazione degli incarichi, tenendola al riparo di sospetti favoritismi. Bene in cinque anni di onorata consiliatura non sono riuscito a farla approntare e nemmeno a concepire. Gli esempi potrebbero continuare con il fallimento della delega per i finanziamenti europei assegnato all’assessore Cretaro che non è riuscita (ma forse non ha neanche provato) ad avere un euro dall’Europa. Quella era una mia idea, ma per attuarla ci voleva un tecnico. La stessa cosa vale per l’ambulatorio ASL che avevo proposto di portare ai Cappuccini anche per provare ad avviare un reparto neonatale (oggi nessuno può più nascere a Veroli!) dove c’erano tutte le condizioni logistiche e che invece è stato collocato presso la Scuola Valente con disagi per alunni e operatori sanitari. Potrei proseguire in un lungo elenco che segnali, ad esempio, come il Piano Artigianale risalga al 1995 e quello Commerciale al 2004, come il centro si sia svuotato, come i trasporti siano inadeguati, ma finirei per essere noioso. I cittadini possono dire la loro. Lo facciano!