Angela Carini si ritira contro Imane Khelif, “Un pugno mi ha fatto troppo male”

Algeria's Imane Khelif, right, after defeating Italy's Angela Carini, left, in their women's 66kg preliminary boxing match at the 2024 Summer Olympics, Thursday, Aug. 1, 2024, in Paris, France. (AP Photo/John Locher)

Dura solo pochi secondi l’incontro degli ottavi di finale di boxe tra l’azzurra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif, nel mirino delle forze politiche per i suoi valori ormonali, identificata erroneamente come un uomo. L’italiana si ritira in polemica.  Khelif avanza così ai quarti di finale nella categoria -66 kg. «Ero salita sul ring per combattere. Non mi sono arresa, ma un pugno mi ha fatto troppo male e dunque ho detto basta. Esco a testa alta». Così Carini, ancora in lacrime, ha motivato il suo abbandono del match contro l’algerina. «Io non sono nessuno per giudicare o prendere una decisione, se questa ragazza è qui ci sarà un motivo. Io ho combattuto e sono salita sul ring nonostante le mille polemiche che ci sono state, io non sono nessuno per giudicare. Ho sentito dei colpi molto forti, ho preso colpi, sono una combattente e la mia Nazionale lo sa, sono una che anche davanti al dolore non si ferma mai. Se mi sono fermata l’ho fatto solo per la mia famiglia. È stato un incontro irregolare? Non sono nessuno per giudicare». «Sarebbe stato più facile non presentarsi, perché tutta Italia da giorni le chiedeva di non combattere. Ma Angela era motivata e voleva farlo. Certo al
sorteggio, quando ha conosciuto l’avversaria, mi ha detto “non è giusto”. Ma qui oggi non c’è stata premeditazione». Il tecnico del pugilato azzurro, Emanuele Renzini, racconta il match della discordia tra Angela Carini e l’algerina Imane Khelif. Carini ha abbandonato dopo «aver preso un pugno, mi ha detto che non se la sentiva che non voleva combattere. Ho provato a dirle di arrivare almeno alla fine della prima ripresa così ci saremmo confrontati, ma niente».  Tutto accade dopo circa 36 secondi: dopo una prima interruzione, subito un  primo colpo che le ha sganciato il caschetto, l’azzurra è andata a parlare all’angolo, poi si è ritirata consegnando la vittoria alla pugile algerina. Subito dopo la pugile campana si è inginocchiata al centro del ring in segno di disperazione, avvalorando l’ipotesi di una scelta di denuncia per i valori anomali di testosterone di Khelif. corriere.it