Alce infuriato entra in officina e distrugge le macchine parcheggiate, ecco le foto

Fjärås, Svezia: 2.321 abitanti e 400 mila alci. Di fronte ad un tale dispiegamento di forze era forse inevitabile che prima o poi sarebbe successo quello che un video, diventato subito popolarissimo in tutto il Nord Europa, ma anche negli Usa, ha documentato. Durante un tranquillo fine settimana, nella sede dello specialista di BMW Schmiedmann, è infatti arrivato un ospite decisamente indesiderato che, come la peggior specie di individui che si presentano alle feste dove non sono stati invitati, solo per rovesciare bottiglie e fare vandalismo gratuito, ha messo a soqquadro l’officina, danneggiando gravemente tre vetture conservate all’interno del garage. A riprendere l’azione il proprietario Viktor Örtegren che si trovava lì per il rimessaggio, in vista dell’inverno, del suo motoscafo: ad un certo punto, attirato da rumori che fanno venire i brividi, provenienti dalla zona dove erano parcheggiate tre sportive degli anni ‘90 fresche di restauro, si è affacciato, trovandosi di fronte ad un esemplare di alce adulto, che, non si sa come era riuscito ad introdursi all’interno. Un animale che può arrivare a pesare 700 kg e che ha pensato bene di cimentarsi in una passeggiata sul cofano di una 850i fresca di verniciatura e in un passaggio ardito, tirando zoccolate a destra e sinistra, tra le portiere di una Serie 3 E36 e di un’altra 850i. Risultato: un buco dalla forma inequivocabile tra cofano e mascherina, graffi, ammaccature e danni per migliaia di euro. Non è chiaro se l’alce cercasse cibo, riparo o semplicemente volesse vedere da vicino un esemplare di sportiva bavarese, in un contesto fortunatamente diverso dalla strada, dove un incontro ravvicinato avrebbe conseguenze letali per il conducente. Il proprietario dell’officina ci ha scherzato sopra, citando l’eterna rivale della Bmw, ovvero la Mercedes, punzecchiandola con la nota vicenda del test dell’alce che aveva messo in crisi la Classe A negli anni ‘90 e confessando che non è stato affatto facile alzare il telefono per avvertire il proprietario della 850i spiegandogli che un grosso alce aveva calpestato la sua amata vettura. Il grosso ungulato – come si vede alla fine del video – è poi riuscito non solo ad uscire, ma anche – miracolosamente – ad attraversare una trafficata autostrada, per poi sparire nel bosco. Forse è il caso che gli svedesi inizino a posizionare i cartelli stradali con la sagoma dell’alce anche all’ingresso delle officine. corriere.it