Olio di oliva, prezzo raddoppiato quasi 10 euro a bottiglia
I prezzi dell’olio extravergine di oliva di origine italiana sono ormai arrivati alle stelle. L’aumento è stato graduale, iniziato negli ultimi mesi del 2022 e proseguito per un periodo complicato per la raccolta e la produzione. Le quotazioni – cioè il prezzo pagato agli agricoltori da grossisti, imbottigliatori e operatori della filiera (escluse le spese di trasporto dal frantoio agli stabilimenti o ai magazzini) – si attestavano a 4,50 euro al litro a gennaio 2021, mentre a ottobre 2024 si trova a oltre 8 euro al litro. L’incremento arriva, poi, a pesare sui consumatori che fanno spesa al supermercato. Altroconsumo fornisce alcuni consigli utili per trovare buone occasioni di risparmio. Tra gli scaffali del supermercato, il segno più evidente della crescita del prezzo dell’olio extravergine di oliva si evince dalle bottiglie in formato da 1 litro venduto nella grande distribuzione (iper, super, discount):a gennaio 2019 il costo medio era inferiore ai 4 euro al litro, mentre ad agosto 2024 (ultimo dato disponibile) superava abbondantemente i 9 euro al litro. Rispetto a un anno fa, quindi agosto 2023, i prezzi sono saliti in media del 32%. Dato che cresce all’88% se prendiamo come riferimento agosto 2022 e ancora a 112%da agosto 2021. Secondo Altroconsumo, in sostanza, i consumatori pagano per l’olio extravergine di oliva italiano più del doppio rispetto a quanto facessero tre anni fa.