Calci e pugni alla ex naso rotto poi tenta di buttarla dal Belvedere, arrestato

Lei, 25 anni, stava rientrando da sola a casa dopo un sabato sera con gli amici. Mentre il suo ex marito 36enne, dal quale si era separata a gennaio, stava percorrendo la stessa strada. Un incrocio inevitabile, nella zona di un belvedere a Pozzuoli intorno alle 2.45 di notte. Un rischio, per questa giovane donna, inatteso. Perché sono bastati pochi sguardi per capire quale sarebbe stato l’esito di quell’incontro. L’uomo si è scagliato contro di lei. Con una violenza inaudita e una raffica di calci e pugni. A tal punto da trasformarle il volto in una maschera di sangue e a causarle la rottura del setto nasale. Non soddisfatto, ha afferrato l’ex moglie tentando di scaraventarla oltre la balaustra del belvedere: voleva lanciarla nel vuoto. Solo la resistenza della donna e le sue urla riescono a distoglierlo da quell’intento. Ed è in quegli attimi che l’uomo decide di andare via, lasciandola sanguinante a terra. Lei ha ancora il cellulare in borsa. Compone il 112 e chiede aiuto ai carabinieri. In pochi minuti i militari sono sul posto, la soccorrono e la portano in ospedale. Dove i sanitari la medicheranno: per lei una prognosi di 30 giorni. Nel frattempo, dopo aver ascoltato la donna, i carabinieri si mettono sulle tracce dell’aggressore. E poco dopo lo arrestano in flagranza differita. Portato subito in carcere, dovrà rispondere di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia. Era stata la 25enne a spingere per la separazione. Soprattutto per garantire una condizioni di vita più tranquilla al figlio della coppia.  Soprattutto per le botte e le umiliazioni alle quali era sottoposta. I due si erano divisi a gennaio. Madre e figlio avevano scelto un’altra zona dove abitare, l’uomo invece era rimasto a Pozzuoli. Ma pretendeva ancora che tornasse a vivere con lui. A ogni costo. corriere.it