Alatri in serie D, i giocatori rosaverde festeggiano la promozione
Festa grande per la promozione in Serie D del Nuovo Basket Alatri. I verderosa vincono nettamente (più di quanto dica il 57-48 finale) la decisiva gara 3 contro il Basket Valsugana e coronano la loro cavalcata con la vittoria del campionato. Una serata dalle mille emozioni per il team ciociaro, sostenuto da un pubblico indiscutibilmente di categoria superiore, capace di trascinare la squadra al trionfo dopo una stagione sempre vissuta al vertice.
Valsugana, nonostante la vittoria nella sfida precedente, non può nulla per opporre resistenza in un Pala Minnucci infuocato, dove i padroni di casa gestiscono l’incontro dal primo all’ultimo minuto, mettendo la museruola allo spauracchio Carboni, incapace di trovare ritmo dalla lunga distanza. Alatri perciò prende in mano le operazioni fin dal primo periodo, senza mai voltarsi indietro. Il +10 dell’intervallo è un vantaggio rassicurante ma che sta stretto agli alatrensi, autori di 20 minuti ad altissimo livello. Nel terzo quarto il gap si allarga ancora ma i ciociari iniziano a giocare un po’ troppo con il cronometro e i romani allora rosicchiano qualche punto. Alatri perde un po’ di lucidità in attacco ma la difesa continua a mordere, basta e avanza il lavoro nella propria metà campo per condurre in porto il match senza di fatto mai rischiare nulla. Può così partire la festa con le maglie celebrative, lo spumante e il tradizionale taglio della retina da parte dei play Guido Marini e Alessandro Dell’Uomo, poi la coppa consegnata dal presidente del comitato regionale FIP Lazio, Stefano Persichelli. A riceverla il capitano Francesco Coccia che poi la porge anche ad alcuni tifosi, in segno di ringraziamento per il sostegno avuto durante tutto l’arco della stagione e in particolare nelle sfide decisive. Finisce con le lacrime di gioia dei giocatori e con il coach Franco Caporilli portato in trionfo dai supporters, poi la festa nel centro storico. Una stagione esaltante, orchestrata magistralmente dal nuovo gruppo dirigente, supervisionato dallo storico presidente Maurizio Boezi: a tutti loro e alla squadra il merito non solo di aver vinto il campionato ma anche di aver riacceso un entusiasmo per lo sport che ad Alatri, a prescindere dalla disciplina, non si vedeva ormai da anni.
“Sabato sera è stato bellissimo – ha commentato il team manager Claudio Bisante -. DNA Verderosa (il motto usato per le t-shirt celebrative, ndc), questa è la vittoria di un’intera città. Il percorso è iniziato nell’estate di due anni fa grazie al supporto degli alatrensi che hanno partecipato alla campagna di tesseramento e alle tante attività commerciali che, nonostante il periodo non florido, hanno deciso di contribuire all’iniziativa riponendo in noi una grande fiducia. Molti avversari nel corso dell’anno ci hanno dipinti come “una squadra costruita per vincere”, in realtà il nostro intento era quello di riaccendere la passione e l’entusiasmo intorno allo storico movimento cestistico di Alatri. Le immagini di sabato del PalaMinucci ci riconsegnano una duplice vittoria. Infine, un grazie di cuore a questo gruppo-squadra formato da tutti ragazzi alatrensi, provenienti dal nostro settore giovanile, che da subito si è messo a disposizione lavorando duramente per regalarci nel corso dell’anno un sogno che è diventato realtà. Siamo in serie D”.
“A livello sportivo non avevo mai vissuto un’emozione così grande in vita mia – ha dichiarato coach Caporilli -. Ho allenato tante finali e diversi giocatori di livello che ricordo tutt’ora con affetto, tanto che molti di loro mi hanno cercato per farmi le congratulazioni. Prima di sabato però mi ero sempre fermato a un passo dalla vittoria. Questi ragazzi, invece, mi hanno regalato la gioia più grande nella sfida più importante. Vincere così, di fronte a un pubblico del genere, è un qualcosa d’indescrivibile. Siamo riusciti a ricreare quell’entusiasmo che mancava da tanti anni, siamo stati sostenuti fin dall’inizio da un pubblico spettacolare e nelle ultime settimane abbiamo sentito l’affetto di una città intera che si è stretta intorno a noi. Ho sempre pensato che la squadra fosse attrezzata per il salto di categoria, poi però vincere non è mai scontato. Voglio ringraziare tutti i ragazzi, da chi ha giocato di più agli under che abbiamo aggregato, tutta la dirigenza, i tifosi e le tante persone che ci hanno aiutato in questa impresa. Senza di voi, non ce l’avremmo mai fatta”. Adesso, passato l’entusiasmo per la vittoria, la dirigenza si è subito rimessa al lavoro per programmare la prossima stagione dal punto di vista tecnico e gestionale, per far sì che il patrimonio umano acquisito in questi mesi possa essere ulteriormente valorizzato in futuro.
Redazione Digital