Alatri, mura megalitiche illuminate boom di visitatori ecco Luminis
Si è concluso un mese davvero entusiasmante con il Progetto Luminis, che ha attirato numerosi visitatori, invitandoli a scoprire le opere di Mario Carlo Iusi. Le installazioni luminose in LED, disposte come cornici sulle Mura Megalitiche di Alatri, hanno messo in risalto l’importanza architettonica e archeologica di questi luoghi, trasformandoli in spazi di riflessione e interazione. Le cornici, tradizionalmente legate all’arte pittorica, hanno guidato lo sguardo degli spettatori verso una nuova dimensione dei monumenti. L’opera del seme di zucca stilizzato ha rappresentato un simbolo distintivo dell’artista, creando un legame profondo tra le installazioni luminose e la mostra monografica Semeion, che espone quaranta opere inedite. Questa esperienza ha dimostrato come la luce possa reinventare il modo in cui percepiamo e viviamo l’arte e la storia, lasciando un’impronta duratura nei cuori dei visitatori. Per Iusi, il seme diventa metafora della pienezza insita in ogni essere umano. Attraverso elementi come il punto, il vortice e la linea spezzata, l’artista mostra come sia possibile creare opere diverse partendo da “oggetti semplici”. La cornice, nel recente percorso di Iusi, ha assunto un ruolo cruciale, diventando un elemento autonomo che stimola una nuova sperimentazione. La curatrice Claudia Pecoraro sottolinea che la fruizione dell’opera va oltre la mera contemplazione, trasformandosi in un atto di co-creazione. La cornice luminosa, piuttosto che delimitare un’opera, evidenzia testimonianze architettoniche di un passato remoto, guidando l’attenzione dell’osservatore verso dettagli storici di grande importanza e bellezza. Il sindaco Maurizio Cianfrocca: “Con grande gratitudine desidero esprimere il mio sincero ringraziamento all’artista Mario Carlo Iusi che ha messo la sua ispirazione e la sua visione a beneficio della nostra città. In queste ultime settimane, ho avuto il privilegio di incontrare tantissime persone venute ad ammirare le sue opere. È chiaro che la bellezza di queste luci ha toccato molti, inclusi coloro che, pur non vivendo quotidianamente l’Acropoli, si sono ritrovati a immortalare questi momenti straordinari. “Luminis” è stato un atto d’amore e un insegnamento prezioso che non dobbiamo disperdere. Ci ha invitato a fermarci, a riflettere e a osservare con attenzione, anche nei luoghi che pensiamo di conoscere a menadito. Ogni prospettiva nuova può rivelare bellezze e significati che spesso diamo per scontati. L’opera è il frutto del lavoro di chi è cresciuto guardando queste stesse mura ed è riuscito a presentarle in una veste rinnovata. Queste meraviglie rimarranno con noi anche domani, e sta a noi, nel nostro piccolo, assicurarci che continuino a brillare di luce e a stimolare il nostro interesse” Secondo il consigliere delegato alla cultura Sandro Titoni, “Mai come in questo caso le Mura di Alatri sono state viste sotto una luce così diversa. L’installazione di Iusi ha permesso di apprezzare particolari mai visibili ad occhio nudo, regalando una sorta di visione tridimensionale di queste meravigliose pietre. Il successo è stato enorme e l’acropoli è stata ogni sera meta di numerose visite, tanto che alcuni tour operator hanno organizzato visite guidate dedicate.” Luminis rappresenta un’opportunità unica per riscoprire e valorizzare i nostri monumenti storici attraverso il linguaggio contemporaneo dell’arte, rendendo omaggio al passato ma guardando al futuro con nuove prospettive”.
Redazione Alatri