Alcide De Gasperi in Ciociaria, bagno di folla a Frosinone
Primavera 1948, Alcide De Gasperi in Ciociaria. Ha iniziato da qualche settimana la campagna elettorale che di lì a poco lo porterà alla presidenza del consiglio dei ministri sconfiggendo il Fronte democratico popolare di Palmiro Togliatti. Il leader democristiano saluta Caserta, visita Cassino sostenendo la gente del posto; la Città Martire è interamente da ricostruire. Arriva a Frosinone e tiene un comizio in piazza VI dicembre. Bagno di folla. Tricolori e bandiere bianche della DC da ogni parte, striscioni e cartelli lungo corso della repubblica. De Gasperi vuole confortare la popolazione ciociara duramente colpita dalla guerra. Il suo tour elettorale includerà altri capoluoghi italiani e si chiuderà il 16 aprile 1948 a Napoli. La vittoria della DC sulle forze comuniste e socialiste fu schiacciante. De Gasperi alla vigilia era fiducioso ma rimase sorpreso dal risultato finale. “Mi aspettavo che piovesse, non che grandinasse”. La DC infatti sfiorò il 50%, il Fronte democratico popolare si fermò al 30%. In realtà il leader democristiano vinse la sua partita due anni prima, quando alla conferenza di pace di Parigi pronunciò un solenne discorso destinato a diventare il suo testamento morale. Parole che riabilitarono e rilanciarono l’Italia in ambito internazionale. “Prendo la parola in questo consesso mondiale e sento che tutto tranne la vostra cortesia è contro di me… Vi chiedo di dare respiro e credito alla Repubblica d’Italia; un popolo lavoratore di 47 milioni è pronto ad associare la sua opera alla vostra per creare un mondo più giusto e più umano”.