Alfa Romeo, presentata la nuova Giulia
[one_third][/one_third] “L’automobile è un oggetto per eccellenza in quanto riassume tutti gli aspetti dell’analisi: l’astrazione di ogni fine pratico nella velocità, il prestigio, la connotazione formale, la connotazione tecnica, la differenziazione forzata, l’investimento appassionato, la proiezione fantasmatica”. Con queste parole di Jean Baudrillard il sindaco di Cassino, Giuseppe Golini Petrarcone ha commentato l’ingresso ufficiale sul mercato della nuova Alfa Romeo Giulia presentata nel pomeriggio ad Arese. “Sembra quasi – ha continuato il sindaco – che il sociologo e filosofo francese abbia detto quelle parole pensando alla nuova Giulia che, senza ombra di dubbio come abbiamo avuto modo di vedere oggi, è il simbolo della rinascita di un marchio di prestigio, quello Alfa, che fa parte del gruppo Fca. Già negli scorsi mesi le sensazioni erano positive, sin da quando a maggio i vertici di Fca hanno annunciato un programma che porterà il nuovo colosso globale a produrre oltre sei milioni di auto, ma soprattutto che prevedeva il rilancio del marchio Alfa Romeo, totalmente made in Italy, e la distribuzione dei nuovi modelli e dei cospicui investimenti negli stabilimenti produttivi italiani. Oggi abbiamo avuto la conferma dell’ottimo lavoro portato avanti in questi mesi e devo dire che la Giulia oltre ad essere bellissima è un’auto che non teme il confronto con la concorrenza degli altri gruppi automobilistici mondiali. Non nascondo l’orgoglio in qualità di sindaco di Cassino che un’auto che rappresenta l’identità italiana venga prodotta nel nostro stabilimento ed esportata in tutta il mondo. Un aspetto che oltre ad essere motivo di vanto è anche sinonimo di lavoro per il nostro territorio in cui la Fiat con il suo indotto ricopre un’importanza fondamentale non soltanto in termini di opportunità, ma anche in termini economici. In ogni famiglia c’è qualcuno che a vario titolo è collegato a questa grande azienda e noi tutti siamo orgogliosi di appartenere a quel tessuto sociale che ha contribuito, con non pochi sacrifici negli anni in cui la crisi ha messo a serio rischio anche l’intero settore automobilistico, al rilancio di un’azienda che ha dimostrato di saper ripartire, attraverso strategie mirate ed investimenti che sono alla base dei grandi risultati di oggi. Dopo gli anni della finanza creativa si torna all’economia, al lavoro utile che crea un prodotto apprezzato in tutto il mondo ed altamente competitivo. Bene così. Bisogna proseguire su questa strada con un piano industriale che, come gli stessi vertici di Fca hanno confermato, prevede investimenti consistenti in Italia, riuscendo in tal mondo non solo a garantire tutti i livelli occupazioni di Fiat Crysler, ma anche a creare nuovi posti di lavoro”.
Redazione Cassino