Alunna fa l’esame con sua figlia appena nata, in Ciociaria maturità con carrozzina e biberon
A casa non aveva nessuno cui lasciarla. La studentessa di 18 anni che doveva fare l’esame di maturità non ci ha pensato due volte: ha preparato carrozzina e biberon e si è presentata, puntualmente, in aula, per l’esame di maturità, assieme alla sua bambina di due mesi. Professori e bidelli, superati i primi momenti di stupore, hanno dapprima preso la neonata dalle braccia della ragazza-madre, poi l’hanno coccolata mentre la studentessa prendeva posto assieme ai compagni della quinta classe dell’ IIS (Istituto Istruzione Superiore) «San Benedetto» di Cassino (indirizzo Made in Italy).
E mentre i commissari d’esame distribuivano i compiti, la bambina si è addormentata ed ha trascorso gran parte del tempo della prova di maturità, nella carrozzina attrezzata con tanto di pannolini e biberon. La dirigente scolastica, professoressa Maria Venuti, insieme agli altri professori, si sono subito messi a completa disposizione della studentessa per permetterle di sostenere la prova in tutta tranquillità.
«Abbiamo fatto in modo che tutto avvenisse secondo le regole, la ragazza è stata nel corridoio insieme a tutti gli altri maturandi a sostenere la prova. Quando necessario, però, per allattare la piccola e per altri bisogni, la ragazza si è potuta allontanare per le necessità della figlia dopodiché ha proseguito la prova», spiega la dirigente. I docenti, in verità, già lo scorso dicembre erano stati informati della gravidanza della ragazza. Ma le sono sempre stati vicini per consentirle di frequentare la scuola, in presenza, anche nelle ultime settimane prima del parto (avvenuto ad aprile).
Poi la neo mamma ha continuato ad avere stretti contatti con i suoi compagni e con i professori a distanza, attraverso lo schermo del suo pc, così ha potuto chiudere l’anno scolastico senza affanni. Così come l’esame di maturità. Finita la prova, la studentessa ha condiviso una foto per immortalare e ricordare questo momento: con la bimba in braccio, definendola la «più piccola maturanda di Cassino». corriere.it