Anagni, Davide Salvati nuovo presidente consiglio comunale

“Intendo anzitutto ringraziare chi ha voluto esprimere il proprio voto favorevole sulla mia figura per ricoprire l’importante ruolo di presidente del Consiglio Comunale – ha affermato Davide Salvati – Secondo poi è mia intenzione tracciare, con questo discorso, le “linee programmatiche” del mio mandato quale Presidente di questa Assise.

Dico “linee programmatiche” perché ritengo che la Presidenza del Consiglio non sia semplicemente un ruolo istituzionale o di tipo burocratico e che abbia, anzi, una funzione eminentemente politica da esercitare.

Ci tengo a precisare che la mia presidenza del Consiglio Comunale sarà rivolta al rispetto della massima correttezza delle procedure, valorizzando i compiti di quegli organi, come la Conferenza dei capigruppo o le Commissioni Consiliari, che nel corso degli anni – nonostante la loro funzione essenziale per il corretto e trasparente funzionamento dell’organo politico-deliberativo dell’Ente – sono stati “trascurati” o comunque considerati di secondaria importanza quando invece rappresentano i cardini per una successiva discussione pubblica in Consiglio e l’approvazione degli atti.

Ritengo che la maggioranza e la minoranza abbiano entrambe, pur nelle differenze dei compiti e delle funzioni che la legge ed il consenso popolare gli affidano, le stesse responsabilità nei confronti della città e che sia quindi necessario “concretizzare” questa responsabilità anche attraverso comportamenti e linguaggi consoni al ruolo che insieme rivestiamo. In questo sarò espressamente super partes in quanto è mio compito non solo garantire il rispetto delle sedute consiliari ma anche “dare forma” al Consiglio stesso, darne un’immagine alla comunità cittadina che sia confacente all’alto senso che tutti dovremmo avere delle Istituzioni.

Sotto il profilo organizzativo-procedurale ritengo che siano proprio quelle dette poc’anzi le “funzioni politiche” ricoperte dal Presidente del Consiglio Comunale.

L’aspetto espressamente politico-rappresentativo della Presidenza del Consiglio Comunale deve esplicarsi invece nella stretta collaborazione con il Sindaco per fare dell’Ente il punto di riferimento del mondo produttivo e dei cittadini, la “cinghia di trasmissione” tra i provvedimenti di utilità pubblica ed i fini dello sviluppo territoriale.

Ci sono temi fondamentali come lo sviluppo del sistema di “green economy” che rispondono pienamente all’esigenza di favorire il ritorno di centralità di Anagni e dell’area nord della Ciociaria nel sistema economico-produttivo nazionale e l’utilità sociale d’impresa che realtà importanti dei settori chimico-farmaceutico, aerospazio, logistico e dell’economia circolare stanno portando avanti e che stanno confermando quanto la sinergia tra Istituzioni ed imprenditoria a vocazione internazionale apporti benefit sui territori di riferimento.

Queste tematiche vanno affrontate anche con iniziative di promozione e sviluppo, di creazione cioè di una rete di conoscenze che possa mettere in condizione i cittadini, le categorie professionali, i liberi professionisti, le imprese ed i decisori politici di comprendere i complessi meccanismi che regolano le trasformazioni e le evoluzioni del mondo economico-produttivo territoriale con uno sguardo aperto però sul contesto della “globalizzazione selettiva” che sempre più, spesso con meccanismi distorti, regola le vite quotidiane di ognuno di noi.

L’obiettivo che ritengo la Presidenza del Consiglio Comunale della raggiungere è quello di sfruttare la propria funzione istituzionale per contribuire a fare di Anagni una realtà competitiva, compito cui anche il Consiglio Comunale nel suo insieme deve contribuire in raccordo con l’organo esecutivo e nello specifico con il Sindaco.

Mi piacerebbe che il mandato di Davide Salvati quale Presidente del Consiglio Comunale di Anagni fosse ricordato non come quello del “presidente più giovane” ma come quello di un presidente attivo, presente nella vita pubblica cittadina, contribuendo alla costruzione – assieme al Consiglio ed alla Giunta – di quelle “politiche pubbliche” di cui la nostra città necessita”.

Redazione Anagni