Anagni, ecco il Festival CulturaIdentità
Si terrà lunedì 20 luglio 2020 alle ore 12.00, presso il Palazzo della Provincia di Frosinone, a Piazza Gramsci 13, la conferenza stampa di presentazione del Festival di #CulturaIdentità che, anche quest’anno, si riconferma nelle date del 4 e del 5 agosto 2020.
A presiedere l’incontro saranno: il Sindaco di Anagni Daniele Natalia, l’Ass. alla Cultura di Anagni Carlo Marino, Il Presidente del Consiglio Provinciale Daniele Maura, il Senatore Massimo Ruspandini, l’ex Assessore Provinciale alla Cultura Antonio Abbate – Responsabile dell’Area di Frosinone di CulturaIdentità, il direttore del mensile #CulturaIdentità Alessandro Sansoni, la cantante Alma Manera e l’attore Marco Prosperini.
Giunto ormai alla sua terza edizione. Dopo il debutto a San Vito dei Normanni (BR) in Puglia, tenutosi tra le pietre miliari del Castello Dentice di Frasso, e la kermesse TurimoèFuturismo dell’estate scorsa nella città di La Spezia, anche quest’anno la scelta ricade su un luogo dal forte sentimento identitario: Anagni, in provincia di Frosinone. Città dei Papi, dello Schiaffo, della Cappella Sistina del Medioevo e a due passi da Roma, la cittadina di Anagni farà da palcoscenico per due giorni ad alcuni dei personaggi più interessanti del panorama culturale italiano sul tema della fede. Gli ospiti di quest’anno saranno il filosofo Diego Fusaro, lo scrittore e psichiatra Alessandro Meluzzi, il critico d’arte Angelo Crespi, il Direttore di Exibart Cesare Biasini Selvaggi, il Cardinale Camillo Ruini, il giornalista e scrittore Magdi Cristiano Allam, il senatore Gaetano Quagliariello, il direttore del mensile #CulturaIdentità Alessandro Sansoni, il vicedirettore de Il Giornale Francesco Maria Del Vigo e il Cda Rai Giampaolo Rossi e il membro della Commissione Cultura alla Camera dei Deputati l’On. Federico Mollicone. Condurrà le due serate l’attore ed editore, fondatore di CulturaIdentità Edoardo Sylos Labini, accompagnato dalle note della cantante Alma Manera e dall’attore Marco Prosperini.
Il premio #CulturaIdentità, consegnato ogni anno a quegli artisti che si sono fatti riconoscere grazie alle loro creazioni, si ispirerà quest’anno al grande Tommaso Gismondi, uno dei più grandi scultori italiani che proprio alla città di Anagni ha regalato il suo studio e le sue creazioni come la Pala d’altare in bronzo nella Cappella Europa o le Porte della Biblioteca Vaticana e dell’Archivio Segreto Vaticano, a San Pietro. Il premio verrà consegnato dal direttore di Exibart Cesare Biagini Selvaggi all’artista ormai di fama internazionale Jago, originario di Anagni e oggi noto in tutto il mondo per i suoi lavori tra cui “Habemus Hominem” realizzata dopo le dimissioni di Papa Ratzinger e a seguito delle quali Jago scolpisce nuovamente la scultura originale rappresentando il Pontefice nudo. Un feel rouge tra fede, arte, tradizione e innovazione.
Redazione Digital