Arancia meccanica in Ciociaria, arrestati due giovani
Nella serata di ieri, nell’aperta campagna di Strangolagalli, in una modesta abitazione, un sessantenne, è seduto sul divano davanti alla tv, quando la porta si spalanca e fanno irruzione due uomini, col volto coperto da una sciarpa e un cappello calato sugli occhi. Senza proferire parole, uno si scaglia con inaudita ferocia sull’anziano, colpendolo alla testa con un bastone; l’uomo è sorpreso, attonito, cade in terra. La belva si accanisce sulla sua vittima, gli urla di tirar fuori l’oro, mentre il complice resta sull’uscio a far da palo. Sono attimi di terrore interminabili, l’anziano non possiede nulla, non può dargli nulla, continua a ricevere colpi, finché la rabbia degli aggressori si placa. Si allontanano nel nulla così come erano arrivati. Il portone era aperto, la vittima si sentiva al sicuro nella sua modesta dimora. Riprende fiato, tenta di alzarsi, poi in un momento di lucidità chiama i Carabinieri. Arrivano sul posto, una dietro l’altra, nel giro di pochi minuti, una, due, tre pattuglie più l’Aliquota Operativa della Compagnia di Sora per i rilievi tecnici del caso. I Carabinieri di Strangolagalli, unitamente ai colleghi di Monte San Giovanni Campano, di Isola del Liri e della Radiomobile di Sora, mentre cercano di carpire più informazioni possibili dall’anziano, che peraltro ha anche delle gravi disabilità, indirizzano immediatamente le ricerche su due giovani del posto già noti. La caccia, estesa su tutti i territori circostanti, si conclude, alle 21,30 successive, quando i due malviventi vengono trovati nei pressi dell’abitazione di uno di loro, ove si erano appena cambiati d’abito, probabilmente temendo di poter essere associati all’aggressione. Nel corso di un lungo interrogatorio, avvenuto in caserma, uno dei due giovani ammette le proprie responsabilità. L’ideatore del piano, quello che si era accanito con inumana violenza, è un diciannovenne del posto con una serie infinita di furti alle spalle, uscito di carcere a metà novembre e di nuovo nei guai; già noto in paese per due fatti eclatanti commessi quando ancora minorenne, il furto dell’auto del comune di Strangolagalli, con la quale – privo di patente – aveva scorrazzato per il paese, finché i Carabinieri non avevano provveduto a bloccarlo e più grave ancora, il furto di tre calici contenenti ostie, dalla chiesa di San Michele. Il complice, probabilmente soggiogato dalla personalità dell’altro, è un altro diciannovenne del luogo, anch’egli già denunciato dall’Arma di Strangolagalli per aver rubato–ancora minorenne-il cellulare di un compagno di classe. Poco fuori l’abitazione dell’anziano venivano repertati e sequestrati i bastoni utilizzati per l’aggressione. La vittima, prontamente medicata da personale del 118, riportava una “ferita lacero contusa frontale”, rifiutando, però, il ricovero per il trauma cranico patito. I due arrestati sono stati ristretti presse le camere di sicurezza in attesa del rito direttissima.