Bagaglio culturale, ecco le competenze fondamentali
Il precedente articolo (“Nuove tecnologie nell’insegnamento”) si concludeva con una domanda sulle sfide del XXI secolo e sulle possibilità delle nuove tecnologie digitali nell’apprendimento di dare una risposta. Dobbiamo chiederci: qual è il bagaglio culturale che si deve sviluppare nel percorso scolastico? Poiché, sottolineamolo, è la scuola il luogo fondamentale per la crescita dei futuri cittadini. E questa crescita si articola in tre aree: l’area delle abilità fondamentali (alfabetizzazione letteraria, alfabetizzazione numerica, alfabetizzazione scientifica, alfabetizzazione alle ICT, alfabetizzazione finanziaria, alfabetizzazione culturale e civica); l’area delle competenze (pensiero critico, problem solving, creatività, collaborazione, comunicazione); l’area delle qualità caratteriali (curiosità, iniziativa, perseveranza, flessibilità, leadership, consapevolezza sociale e culturale).
Già nel 2006 il Parlamento Europeo e il Consiglio dell’U. E. avevano individuato le otto competenze chiave. Queste pongono l’accento su: pensiero critico, creatività, iniziativa, capacità di risolvere problemi, presa di decisioni. Nell’universo scuola vanno agganciate alle competenze chiave di cittadinanza, i nostri traguardi da raggiungere al termine dell’istruzione obbligatoria: imparare ad imparare, progettare, comunicare e comprendere messaggi, collaborare, agire con responsabilità, risolvere problemi, individuare collegamenti e relazioni, acquisire e interpretare le informazioni, sviluppare capacità critiche.
È poi il World Economic Forum nello suo studio del 2015 “New Vision for Education: Unlocking the Potential of Technology” che elenca le 16 competenze chiave che i cittadini devono possedere per inserirsi nel mondo del lavoro degli anni a venire. Un mondo in continuo e veloce cambiamento, un mondo di trasformazioni radicali in ambito sociale ed economico, un mondo alle soglie di quella che è stata definita la IV Rivoluzione Industriale. Approfondiremo nei prossimi articoli queste tematiche e le collegheremo alle metodologie didattiche che si avvalgono di strumenti digitali.
Professore Marco Robert Amoroso
Animatore Digitale dell’IC Veroli 2