Bambina distribuisce la comunione, fedeli attaccano la Curia “Orrore liturgico”

Dalla Curia di Bergamo ammettono di avere ricevuto in settimana parecchie mail su una vicenda, o meglio sul video che sta girando sui social, ( con centinaia di migliaia di visualizzazioni). Tra le persone che domenica 22 ottobre hanno assistito alla messa delle 10,30 nella chiesa dei santi Vito, Modesto e Crescenzia ad Ossanesga (una delle frazioni di Valbrembo) c’è chi, con il cellulare, ha filmato una chierichetta mentre distribuiva la comunione ai fedeli. Accanto a lei il parroco don Eros Accorigi pure lui nell’atto di distribuire l’eucarestia mentre in sottofondo si ascoltano i canti dei fedeli. Il filmato postato in Rete ha sollevato un mezzo polverone tra l’indignazione dei “puristi” del diritto ecclesiastico che lo hanno definito un “orrore liturgico”, e fedeli “normali” per i quali una cosa del genere non è ammissibile o comprensibile. L’attuale disciplina della Chiesa dice che «spetta al Sacerdote celebrante, eventualmente coadiuvato da altri Sacerdoti o dai Diaconi, distribuire la Comunione. (…). Soltanto laddove la necessità lo richieda, i ministri straordinari possono, a norma del diritto, aiutare il Sacerdote celebrante». I ministri straordinari, ad esempio, le suore o i laici possono cioè dare la Comunione quando un parroco è impossibilitato a farlo presso i malati o in caso di celebrazioni particolarmente affollate. Eventualità in cui non pare rientrare la messa domenicale di Ossanesga dove l’eucarestia è stata distribuita da una bambina. Interpellato sulla vicenda dal Nuova Bussola quotidiana (sito web fondato nel novembre 2012 da Riccardo Cascioli, che riunisce un gruppo di giornalisti cattolici, accomunati dalla passione per la fede) don Accorigi ha spiegato come “ero rimasto senza ministro straordinario della Comunione. Ho pensato di chiedere alla bimba che mi stava servendo Messa come chierichetta. Che mi pare la più pura di cuore in mezzo a tanti peccatori. Sembra quasi che abbia ucciso una persona, non mi pare che sia stata vilipesa l’Eucarestia…non mi pare proprio” . Su don Accorigi, spiegano dalla Curia, è Intervenuto sia il vicario generale don Davide Pelucchi, sia l’ufficio liturgico esortando il parroco a che non si ripeta più nulla del genere. Don Accorigi ha in effetti ammesso come si sia trattato di “una forzatura. Ma non mi sembra di avere fatto nulla di male. O no?». corriere.it