Bambina inghiottita dall’acqua, recuperata a cento metri di profondità
Il corpo era a cento metri di profondità, inghiottito dall’acqua e portato via dalle correnti che in quel tratto di lago si trasformano in pericolosi mulinelli. Fatou è stata trovata. Nel primo pomeriggio di martedì i sommozzatori di Milano dei Vigili del fuoco hanno individuato e recuperato il corpo della ragazzina di 12 anni, residente a Monza, originaria del Gambia, annegata giovedì scorso mentre faceva il bagno con la mamma davanti alla spiaggia della Poncia di Abbadia Lariana, sulla sponda lecchese del lago di Como.
Fondamentale, nelle operazioni di recupero, è stato l’utilizzo di un robot subacqueo, che ha permesso di riportare la salma in superficie. Il corpo si trovava a circa duecento metri di distanza dalla riva, lontano dal punto dove l’adolescente si era immersa, a pochi passi dal lido, per poi essere tradita dal fondale insidioso che l’ha strappata dalla mano della madre. I soccorritori non si sono mai fermati: hanno lavorato incessantemente per sei giorni e cinque notti per mantenere la promessa fatta alla madre della ragazzina, che dalla spiaggia ha sempre seguito le ricerche: «Le restituiremo la sua bambina». corriere.it