Barista fa pagare l’acqua del rubinetto, i clienti lo attaccano “Non puoi chiedere soldi”
Nell’estate dei rincari, anche «l’acqua del sindaco» costa: una cliente l’ha pagata 20 centesimi domenica 6 agosto in un bar della località turistica. «I prezzi sono aumentati in modo esagerato (e ingiustificato) – scrive Arianna sui social – ma non si può mettere in conto un bicchiere di acqua del rubinetto. E poi si chiedono come mai c’è così poca gente ad Eraclea». Il post su Facebook, come spesso accade, ha ancora una volta diviso le opinioni degli utenti: alcuni si sono uniti alla polemica di Arianna trovando il pagamento di un bicchiere d’acqua di rubinetto inammissibile. Altri ritengono invece che i 20 centesimi siano irrisori se paragonati all’aumento più consistente di altri servizi, come ad esempio del coperto, trovando quindi inutile la polemica di Arianna: «Se mettevano 3€ di coperto nessuno diceva niente», dice Roberto nei commenti. «Fare una polemica per ciò mi sembra un po’ esagerato – aggiunge Alessandro -. Io mi indignerei di più se dovessi pagare 5 euro di coperto con i tovaglioli di carta». Altri utenti ancora ritengono che ogni locale sia libero di far pagare persino l’acqua del rubinetto se lo ritiene opportuno trattandosi di un servizio: «È normale, se ti servono al tavolo poi devi pagare per quello che hai chiesto -dice Daniele -. Il cameriere costa, l’acquedotto costa, costa anche il lavaggio del bicchiere e l’elettricità. Perché dovresti averla gratis»? Alcuni utenti non sono rimasti affatto sorpresi dal pagamento dell’acqua del rubinetto siccome, specialmente nelle località turistiche, viene inserita nel menù del locale e viene fatta pagare 50 centesimi se non addirittura un euro. «Col turismo c’è sempre stata speculazione – precisa Desiree – non solo a Eraclea. A Verona è a un euro quasi a ogni bar, per non parlare poi del prezzo del gelato con prezzi folli». corriere.it