Bartocci ci crede: playoff possibili. Appello al territorio
Ripresa degli allenamenti, stasera presso il Palacasaleno di Frosinone, per il Gruppo Zeppieri Costruzioni Basket Veroli, dopo la sconfitta per 75-59 patita in terra siciliana contro la fortissima formazione dell’Upea Capo D’Orlando di coach Pozzecco. Del ko subíto e delle prospettive di fine stagione abbiamo parlato con il general manager Ferencz Bartocci. Partendo proprio dall’ultima gara.
Ferencz, con Capo D’Orlando é arrivato uno stop sicuramente preventivabile vista la caratura degli avversari, secondi in classifica con 34 punti e a soli 2 dalla capolista Trento, ma comunque molto netto. Ci racconti il match?
“Iniziamo con il dire che quello di Capo D’Orlando é sicuramente uno dei campi in assoluto più difficili di tutto il campionato e l’Orlandina in questo momento, al di lá dell’assenza di Benevelli, é una squadra davvero completa in tutti i reparti e che sta giocando benissimo. Inoltre, in casa loro, nel mitico Palafantozzi, é sempre molto arduo affrontarla. Eppure, devo dire che nei primi due quarti abbiamo interpretato la gara nel migliore dei modi facendo vedere quello che Veroli può fare e che ha giá dimostrato in questa stagione. Poi in un paio di minuti del terzo quarto abbiamo vanificato tutto il lavoro svolto in settimana per preparare il match e quello dei primi venti minuti di gioco. Peccato, anche se alla fine una sconfitta a Capo D’Orlando ci può anche stare, anche se pensavamo di poter disputare il match in modo piú avvincente fino alla fine. Comunque, lo ripeto, ci può stare di perdere anche in questo modo con una squadra come l’Orlandina soprattutto poi se per un paio di minuti non riesci ad essere concentrato al massimo in tutte le situazioni”.
Questa sconfitta quanto pregiudica, se lo pregiudica, il cammino di Veroli verso il traguardo del settimo posto e quindi dei playoff? Adesso i giallorossi di fatto sono noni essendo a pari punti a quota 26 con Ferentino e Trapani (e ormai a meno 4 dal sesto posto detenuto a quota 30 da Barcellona) ma con uno 0-2 di svantaggio negli scontri diretti con entrambe che per effetto della classifica avulsa li penalizzerebbe inesorabilmente in caso di arrivo a pari punti con tutte e due o una sola di questa coppia di avversarie…
“Mah, noi dobbiamo essere molto bravi a guardare solo la nostra classifica e le nostre partite senza fare calcoli o tabelle di sorta, ma concentrandoci uno alla volta sui match da affrontare. Non conosco qual é il calendario di Ferentino e Trapani da qui alla fine del torneo, però conosco molto bene il nostro e so che giá sabato saremo chiamati, qui al Palacasaleno, ad una gara importantissima contro un avversario molto temibile, almeno quanto Orlandina… I conti li faremo alla fine, dopo l’ultima partita che disputeremo in casa contro Barcellona. A quel punto vedremo se saremo dentro i playoff oppure no. É un obiettivo che é alla nostra portata anche se a questo punto non dipende solo da noi raggiungerlo, essendo legato anche a necessari passi falsi dei nostri diretti concorrenti, appunto Ferentino e Trapani che, non perdendo, potrebbero vanificare anche una nostra striscia tutta positiva in queste ultime cinque giornate. Quindi, pensiamo solo a noi stessi e vediamo cosa accade a torneo finito. É chiaro che sarebbe molto bello poter regalare ai nostri tifosi, alla societá, a noi stessi questo traguardo che manca dalla passata stagione. Certo, il fatto che quest’anno c’é anche un posto in meno complica ulteriormente le cose, ma va detto che Veroli ha dimostrato di potersela giocare con tutte le squadre che per investimenti effettuati ci sovrastano abbondantemente. E se oggi siamo qui a ragionare di playoff é merito dei ragazzi, dell’allenatore e dello staff tecnico che hanno dimostrato ogni domenica, e stanno continuando a farlo, tutta la loro serietà, preparazione, bravura e voglia di emergere”.
Hai accennato alla gara che sabato alle 20.30 si disputerà qui al Palacasaleno: arriva Torino, un’altra corazzata…
“Sì, si tratta di un’altra partita sulla carta “impossibile”, però nel basket il pallone é uno e i canestri sono uguali per tutti e due e quindi ce la giocheremo. Certo, per mettere in difficoltá i piemontesi dovremo ritrovare la giusta concentrazione e la giusta energia e in tal senso in settimana lavoreremo al meglio per affrontare questo incontro. Domani alle 17.30 (mercoledì 19) disputeremo un’amichevole a Caserta (team di categoria superiore) proprio per provare al meglio le nostre situazioni di gioco contro compagini piú forti di noi come sará, e sicuramente é, Torino. Comunque, al di lá della difficoltá dell’impegno, ritengo che sará un’altra importante occasione per i nostri tifosi per assistere ad una bella partita di pallacanestro. Sabato ci fará visita una formazione con molti giocatori di grande livello, Mancinelli su tutti, atleti che hanno giocato in grandi palcoscenici e che stanno dando lustro a questo campionato. Un’opportunitá, quindi, per godersi del buon basket e per riflettere, una volta di piú, su quanto sia importante per il territorio il Basket Veroli, che riesce settimanalmente a portare nel nostro palazzetto circa duemila persone. Veroli é un bene, un patrimonio di tutti. La partita di domenica é un altro segnale che Veroli c’é ma per mantenerlo a certi livelli bisogna capire che é necessario essere presenti in maniera forte…”.
Il tuo é un chiaro appello al territorio, a tutte le forze imprenditoriali della provincia affinché la Ciociaria sappia mantenersi un gioiello qual é il Basket Veroli…
“Sicuramente sí. Da parte della societá si sta profondendo il massimo sforzo per dare continuitá al progetto e per riunire le forze. Certo, comprendiamo il momento economico difficile per tutti. Ecco perché non chiediamo la luna a nessuno, ma un piccolo sforzo da parte di tanti. L’importante é riuscire a unirsi in tanti intorno a questa realtá, che resta un enorme patrimonio per tutto il territorio. E quindi se il territorio vuole mantenere questo gioiello deve meritarselo, anche dando un apporto concreto e reale”.