Beatles, arriva il brano inedito “Now and then” ecco l’uscita
L’ultima canzone dei Beatles. In inglese hanno usato proprio «last» che ha quel qualcosa di definitivo che «latest», ultimo nel senso di più recente, non ha. Non ci sarà quindi nuova musica dei Fab Four. Gli archivi sono stati completamente svuotati. Paul McCartney, Ringo Starr e gli eredi di John Lennon e George Harrison hanno ufficializzato l‘uscita di «Now and Then», inedito recuperato da una demo di Lennon del 1979. La canzone verrà pubblicata alle 15 di giovedì 2 (i beatles non possono certo mischiarsi alle uscite di tutti del venerdì) e sarà anche inclusa, a darle una dignità inaspettata, nella doppia raccolta «blu», titolo ufficiale «1967-1970», che verrà ripubblicata per l’occasione insieme alla «rossa» («1962-1966»). Il brano fa parte di quelle demo di Lennon che Yoko Ono, la vedova del musicista ucciso nel 1980, aveva fatto avere a Paul nel 1994. John le aveva registrate al pianoforte nel suo appartamento a New York, il tragicamente famoso Dakota Building al cui ingresso venne freddato a colpi di pistola da Mark Chapman. Assieme a «Now and Then» c’erano anche «Free as Bird» e «Real Love» che vennero rielaborate e completate e uscirono in occasione del progetto «Anthology» nel 1995 e 1996. I Beatles avevano provato a lavorare anche sull’abbozzo di «Now and Then», ma Harrison non era convinto dei risultati e la demo venne accantonata. Lo scorso anno Paul e Ringo, i due superstiti dopo la morte di George, sono tornati a lavorare su quel nastro — che girava già in maniera pirata in rete — con John che canta al pianoforte. Per completare il lavoro è stata recuperata anche la chitarra di George proprio da quel tentativo abbandonato degli anni Novanta. Ringo ci ha messo di nuovo la batteria; Paul ha suonato basso, chitarra e pianoforte. In questa versione finale ci saranno anche un’orchestra e dei cori dei quattro presi dalle sessions di «Here, There and Everywhere», «Eleanor Rigby» e «Because». A produrre il pezzo è stato chiamato Giles Martin, il figlio di George che ha preso il testimone della gestione della parte tecnica del patrimonio artistico dei quattro di Liverpool. «Ed eccola lì, la voce di John, chiara e limpida. È molto commuovente. E suoniamo tutti, è un’autentica registrazione dei Beatles. È una cosa emozionante essere ancora al lavoro su musica dei Beatles nel 2023 e stare per pubblicare una nuova canzone che il pubblico non ha sentito», ha dichiarato Paul ieri. Quest’estate era stato lui ad annunciare l’arrivo di un brano inedito del gruppo e un accenno al fatto che c’era di mezzo l’utilizzo dell’intelligenza artificiale aveva mandato nel panico i fan. C’è stato sì l’intervento della tecnologia, la MAL della WingNut Films, la stessa usata dal regista Peter Jackson per sistemare l’audio del documentario Get Back, ma nulla è stato creato: la voce di John è stata separata dal suono del pianoforte e isolata da altri rumori di fondo e imperfezioni. «È stata l’esperienza che più ci ha avvicinato ad averlo di nuovo nella stanza con noi, è stato davvero emozionante per tutti. È stato come se John fosse lì», ha commentato Ringo. Olivia Harrison, vedova di George , ha spiegato che all’epoca George aveva deciso di abbandonare il progetto a causa di «difficoltà tecniche insormontabili» ma «se fosse qui oggi, sappiamo che si sarebbe unito a Paul e Ringo mettendoci tutto il cuore per completare la registrazione». Nel comunicato ufficiale ci sono anche le parole di Sean Ono Lennon, figlio di John: «È l’ultima canzone che mio papà, Paul, George e Ringo hanno avuto modo di fare insieme. È come una capsula del tempo ed è come se tutto fosse predestinato ad essere così». Lunedì 30 alle 2.30 verrà anche pubblicato su YouTube un mini documentario di 15 minuti che ripercorre la lavorazione dell’inedito. A sottolineare che si tratti dell’ultima canzone dei Beatles c’è l’uscita di un singolo, un doppio lato A con «Now and Then» e «Love Me Do», il primo singolo della carriera della band uscito nel 1962. In mezzo ci sono state canzoni che hanno cambiato la storia della musica e la cultura giovanile. corriere.it