Benito Stirpe Stadium, si lavora senza sosta
Mentre il Matusa si appresta a concludere la propria attività (i Canarini giocheranno qui le ultime gare casalinghe della stagione in corso, fino alla conclusione del campionato), continuano senza sosta i lavori al nuovo stadio “Benito Stirpe”: gli operai sono, infatti, all’opera anche durante le festività pasquali, per la rifinitura delle quattro semicurve, posizionate quali elementi di raccordo tra i distinti, la tribuna centrale, la curva nord e la curva sud. Nella giornata della vigilia di Pasqua, infatti, sono state ultimate le traverse che verranno utilizzate per il posizionamento dei pannelli, costituenti la copertura del ferro di cavallo, posto dinanzi alla tribuna centrale, oggetto delle ultime rifiniture esterne, prima del posizionamento dei divanetti e dei sedili che, rispetto a quelli del resto dello stadio, saranno monocromatici. L’impianto, visitato appena qualche giorno fa dal tecnico dei giallazzurri, Pasquale Marino – e visionato di recente anche dai responsabili di alcune squadre di serie A e di serie B – è stato oggetto di avanzamento dei lavori da parte del gruppo di imprese riconducibile al patron Maurizio Stirpe, a carico della curva sud e della Nord, oltre che sugli skybox della tribuna centrale. Il modello Frosinone, dopo la positiva partnership e gli investimenti comuni tra l’amministrazione Ottaviani e la società del Frosinone Calcio, sta portando grande visibilità nazionale al territorio anche sul piano della capacità di realizzare le grandi innovazioni infrastrutturali, considerando il fatto che il “Benito Stirpe” costituisce il terzo impianto, dopo quello dello Juventus Stadium e di Udine, di ultima generazione, costruito in Italia all’interno di un panorama che annovera circa 100 squadre professionistiche, tra Lega A, Lega B e Lega Pro, con le relative 100 città italiane più rappresentative, tra le aree metropolitane e le città capoluogo. “Vedere tante squadre di operai e di tecnici – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – al lavoro all’interno dello stadio ‘Benito Stirpe’, anche nel periodo pasquale, conferma la caparbietà e l’efficienza di questa enorme macchina amministrativa ed ingegneristica che abbiamo messo insieme con la società canarina. Abbiamo realizzato un modello replicabile in Italia all’interno delle realtà professionistiche del panorama calcistico, dimostrando che quando i progetti e le persone sono serie, il pubblico e il privato possono coesistere e diventare complementari”.
Redazione Frosinone