Bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri
Il prossimo 13 Luglio ricorre il bicentenario della fondazione dell’Arma dei Carabinieri. “Un Corpo di militari distinti per buona condotta e saggezza, chiamati Corpo dei carabinieri Reali (…) allo scopo di contribuire sempre più alla maggiore prosperità dello Stato, che non può essere disgiunta dalla protezione e difesa dei buoni e fedeli Sudditi nostri, e della punizione dei colpevoli“, così recita il Preambolo alle Regie Patenti, con la cui promulgazione, il sovrano del Regno Sardo-Piemontese Vittorio Emanuele I, nell’allora capitale del Regno Torino, diede vita il 13 Luglio 1814 all’Arma dei Carabinieri. Si trattava di una novità assoluta: un’istituzione con la duplice funzione della difesa dello Stato e della tutela della sicurezza pubblica, quale organismo di polizia con speciali doveri e prerogative. Quel Corpo di soldati d’élite, armati di carabina e da qui il nome Carabinieri, era il primo Corpo dell’Esercito piemontese e aveva la peculiarità di essere capillarmente diffuso su tutto il territorio, a stretto contatto con la popolazione. Sin dalle origini, quindi, la natura di Forza di polizia a status militare e la vocazione alla vicinanza alle comunità hanno caratterizzato il successo dei Carabinieri nelle loro attività al servizio dei cittadini, in Italia e all’estero.
Dal Piemonte, dove è nata, sino al Lazio, dove arrivò nel 1870, l’Arma ha accompagnato, con la sua presenza vigile e rassicurante, generazioni e generazioni di italiani, vivendo da protagonista tutti gli eventi storici che hanno caratterizzato la vita del Regno Sabaudo prima e del Regno d’Italia e della Repubblica Italiana poi, fino agli impegni internazionali odierni per la pace e la sicurezza del mondo. L’Arma dei Carabinieri, quale Forza di Polizia a competenza generale e in servizio permanente di pubblica sicurezza, è stata partecipe di tutti i mutamenti del Paese, quale insostituibile presidio “della pubblica e privata sicurezza”, e ne ha affrontato i momenti difficili, talora drammatici, seguendo sempre un percorso fatto di fedeltà alle Istituzioni e di servizio alla collettività, ispirato a quei valori che da sempre costituiscono la cifra distintiva dell’Arma e sono inscritti nella sua identità. Un servizio testimoniato dalle numerose ricompense alla Bandiera e dalle migliaia di decorazioni individuali e che trova conferma nel termine con il quale comunemente l’Arma viene identificata: “La Benemerita”. La fedeltà è sempre stata una caratteristica dell’Arma. Il suo motto araldico “Nei Secoli Fedele”, inizialmente ideato per la medaglia commemorativa del primo centenario dell’Istituzione è divenuto motto ufficiale nel maggio del 1932, dopo che una legge aveva concesso l’uso dei motti araldici ai Reggimenti e ai Corpi dell’Esercito.
L’anniversario di fondazione dell’Istituzione, invece, si festeggia il 5 giugno, data di concessione, nel 1920, della prima Medaglia d’Oro al Valor Militare alla Bandiera. Nel 2000 venne altresì riconosciuto all’Arma il rango di Forza Armata, ponendola alle dirette dipendenze del Capo di Stato Maggiore della Difesa e puntualizzandone formalmente i compiti militari. Oggi come ieri, l’istituzione ha il suo naturale perno sulle Stazioni, alle quali è destinato prioritariamente il significativo recupero di risorse derivanti dalla nuova e più efficiente configurazione dei reparti, riordinati con una più razionale ripartizione delle competenze tra i diversi livelli gerarchici. Per tradizione i Carabinieri costituiscono un importante modello comportamentale all’interno della cultura italiana e godono di un grande rispetto e affetto largamente diffusi tra la popolazione. Ne è prova l’annuale Rapporto Italia dell’Eurispes che recita “È soprattutto l’Arma dei Carabinieri,….., a mantenersi salda in questa classifica, confermandosi il più importante riferimento istituzionale per gli italiani” e ne sono testimonianza le innumerevoli opere cinematografiche e televisive, che hanno ritratto negli anni la figura del Carabiniere, fedele servitore dello Stato e degli italiani.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Frosinone, proprio nella ricorrenza dei duecento anni dalla promulgazione delle Regie Patenti, ha organizzato una mostra che attraverso cimeli storici ed uniformi ripercorre la storia dei Carabinieri, con particolare riferimento alla provincia di Frosinone. L’esposizione, che verrà inaugurata oggi alle 20, presso una sala del Comune di Frosinone, in Piazzale Vittorio Veneto, ove per tutto il mese di luglio si terrà anche una rassegna musicale, resterà aperta al pubblico dal giovedì alla domenica, dalle 20 alle 24. Nella circostanza verranno esposte anche le opere dell’artista Daniela Nardelli