Bocconi da record, la laurea in Management nella top 10 Luiss scavalca posizioni
La magistrale in Management dell’Università Bocconi nella top ten mondiale dei migliori percorsi formativi. Il corso di laurea guadagna 12 posizioni e sale in ottava posizione nel ranking mondiale “Masters in Management 2023” pubblicato dal Financial Times. Un salto in avanti legato all’approccio internazionale del percorso formativo, con il 41% degli studenti e il 45% dei professori stranieri, e alla possibilità di fare esperienze all’estero in università sparse in tutto il mondo. Gli studenti possono infatti frequentare in scambio per un semestre una delle 280 scuole partner della Bocconi, iscriversi a un double degree in Europa, Asia, Stati Uniti, Sud America e Australia o effettuare internship oltre confine. Il programma, della durata di due anni, si svolge in inglese e come spiega il direttore, Massimo Magni, «prepara i futuri manager e imprenditori, fornendo una conoscenza completa delle imprese, dei mercati globali e dei contesti in rapida evoluzione, mettendo in primo piano le sfide geopolitiche, tecnologiche ed economiche e ponendo particolare attenzione alla responsabilità sociale e alla sostenibilità». A pesare sul punteggio del ranking sono anche i criteri relativi al placement e all’ingresso nel mercato del lavoro con un tempo di attesa tra la laurea e il primo lavoro mediamente inferiore ad un mese. Vengono poi valutati i progressi degli ex studenti in termini di carriera e stipendio. «La prospettiva internazionale del nostro Master of science si vede anche nella destinazione dei nostri laureati: ad un anno dalla laurea il 60% di loro lavora all’estero», sottolinea Magni. In base ai dati elaborati dal Financial Times il campus Bocconi risulta anche il primo nel Carbon Footprint rank, basato sugli obiettivi green che le università si sono poste per raggiungere la neutralità rispetto alle emissioni di CO2. Tra le iniziative e i risultati raggiunti, in particolare, grazie all’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili fotovoltaiche e geotermiche, Bocconi ha superato la soglia di 1,2 MW di potenza installata avvicinandosi alla carbon neutrality per le emissioni dirette, il cosiddetto Scope 1. In più grazie all’approvvigionamento dal 2017 del 100% di energia elettrica acquisita da fonti rinnovabili con garanzia di origine, ha azzerato le emissioni indirette (Scope 2). L’obiettivo? Arrivare alla carbon neutrality entro il 2025. Anche la Luiss cresce nel ranking internazionale del Financial Times. L’ateneo intitolato a Guido Carli ha scalato oltre venti posizioni rispetto al 2022 conquistando il 30 posto al mondo per la Laurea Magistrale in «Management» (era al 53 nel 2022 e al 90 nel 2019). Nel 2023, la Libera Università Internazionale degli Studi Sociali migliora, infatti, tutti gli indicatori misurati da questo ranking internazionale, distinguendosi anche per i nuovi criteri, quali il ruolo del network degli Alumni, la sostenibilità, le progettualità per preservare l’ambiente e limitare gli effetti del cambiamento climatico. corriere.it