Borgo fantasma in Italia, per 3 mesi all’anno non sorge il sole
Lo chiamano il borgo fantasma, forse non tanto perché conta appena quattro residenti, ma perché la posizione – è adagiato a Sud, a ridosso del Monte Cimone, sull’Appennino modenese – per tre mesi all’anno, da novembre a gennaio, quando il sole segue un’orbita più bassa rimane in ombra. Avvicinandosi il 31 gennaio, giorno di San Geminiano, il sole fa il suo ritorno a Magrignana e anche per questa ragione per molti anni la data è stata celebrata con una festa. Quando il sole splende gli edifici storici e le case in sasso del borgo sembrano risplendere. Magrignana è una frazione di Montecreto (Modena) . A dare nome al borgo pare sia stata la famiglia romana dei Macri o, forse, persino deriva dall’Imperatore Macrinus del III secolo d.C. Le colonne romaniche ancora presenti sono testimonianza di tempi in cui era un luogo abitato e fiorente. Durante il Medioevo, infatti, serviva come via di passaggio e demarcava il confine tra i dialetti emiliani e quelli toscani. Tra i tesori c’è una piccola chiesa secentesca dedicata a San Geminiano, patrono di Modena: conserva affreschi vivaci che rivelano l’abilità degli artisti del passato. Oggi è gestita da volontari che hanno trasformato le vecchie stanze della canonica in un museo di oggetti sacri e fotografie degli abitanti dal 1850. Raggiungere questa pittoresca frazione consente di attraversare paesaggi spettacolari. Chi ama il trekking può seguire uno dei percorsi che partono dal paese, come la tappa della Via Romea Germanica Imperiale. corriere.it