Boville, Selenia Boccia contro il sindaco Fabrizi
[one_third][/one_third]L’ex assessore e attuale consigliere comunale Selenia Boccia è un fiume in piena. “Azzeramento della giunta senza che io ne sapessi nulla, mi son vista recapitare al mio domicilio il decreto sindacale n°4 del 06 febbraio 2017 con la quale il sindaco Piero Fabrizi procedeva all’azzeramento della giunta comunale”. Inizia così, l’ultimo atto in cui è sfociata la delusione della Boccia. “Questo modo di fare politica allontana i giovani dalla vita amministrativa dei Comuni, dove sembra prevalere piuttosto che il bene comune ed il lavoro di squadra, il raggiungimento di obiettivi personali per primeggiare o per calpestare”. Boccia inizia la sua esperienza politica con l’elezione a consigliere comunale nel maggio 2013, dopo una campagna elettorale in cui ha affrontato per la prima volta, tematiche importanti illustrate nei comizi e nelle piazze, davanti a molti cittadini. “Vengo convocata dal sindaco alcuni giorni prima dell’azzeramento della Giunta, il quale mi chiede maggiore presenza in Giunta ed io ribadisco che in una riunione di maggioranza di novembre 2016 ero impossibilitata a partecipare a tutte le riunioni per via di motivi personali per alcuni mesi ed avevo avanzato l’ipotesi di mie dimissioni se fosse stato necessario. Mi è stato detto che assolutamente ero indispensabile – ha aggunto Boccia – Ricordo tra l’altro che durante il mandato Fabrizi, un altro assessore che ricopriva tale incarico, era perennemente assente, ma nessuno si è sognato di mettere in discussione le sue deleghe, se non l’opposizione. Invece scoprire qualche giorno dopo, senza alcuna riunione di maggioranza né di giunta, che vi era stato l’azzeramento. Credere in un gruppo ed essere tradita alle spalle così in malo modo non è civiltà politica, ma ignoranza becera ed arrivismo personale. Insieme per Crescere in questi anni ha portato alla luce eterogeneità che per motivi personali di chi ne ha fatto parte e di chi ne fa parte, hanno portato al suo sfaldamento. Da oggi mi metterò al lavoro come consigliera del mio Comune e continuerò a lavorare nel puro interesse del cittadino e delle sue necessità, vigilerò sulla Giunta e sulla maggioranza Fabrizi, perché ci sono aspetti poco chiari di cui i cittadini dovranno conoscere i meccanismi puntuali. L’essere donna certo, mi ha posto in una condizione tra l’altro, di esposizione maggiore… non ho forse ceduto alle avances di qualche uomo di potere? Vedremo, io lotterò e porterò avanti i miei diritti e la mia dignità e cercherò di tutelare per quanto mi sarà possibile tutti i cittadini bovillensi”.