Caldo, bere acque aromatizzate al posto delle bevande zuccherate

Una scelta economica e alla portata di tutti è l’acqua aromatizzata tramite infusioni a freddo con frutta fresca, erbe aromatiche e anche verdure. «Per la scelta si possono tranquillamente seguire la stagionalità e i propri gusti – suggerisce Ilaria Prandoni, biologa e nutrizionista di Palazzo della Salute del Gruppo San Donato -: mirtilli, frutti rossi, limone, zenzero, cetrioli, agrumi, lamponi, foglioline di menta, di basilico, mela, c’è chi suggerisce anche le foglie di carciofo. I frutti piccoli si possono lasciare interi, quelli più grandi vanno tagliati a tocchetti o fettine. Se si utilizza la buccia, il consiglio è sempre quello di acquistare biologico e lavare gli ortaggi molto bene sotto acqua corrente frizionando bene la scorza». Le infusioni si fanno mettendo gli ingredienti direttamente nell’acqua (o nelle bustine per infusioni) per circa 2-3 ore in frigo in contenitori chiusi: esistono anche borracce con l’infusore all’interno. Sono comunque bevande da consumare in giornata, non oltre le 24 ore. «Come quantità sono circa 150/200 g di frutta o verdura o un misto per ogni litro di acqua. Poi si può filtrare e bere oppure servire sulla tavola in caraffa con la frutta / verdura dentro», consiglia l’esperta. Per chi bada alla linea l’acqua aromatizzata incide sul computo calorico? «No, l’apporto energetico è trascurabile», spiega Prandoni. Per chi non volesse preparare la bevanda a casa, le acque aromatizzate si trovano anche in commercio (sono molto diffuse in alcuni Paesi all’estero) ma spesso sono addizionate con zucchero o edulcoranti: «In linea generale non le consiglierei rispetto a un’infusione fatta in casa – dice la specialista -. Rispetto a bere le bevande tipo cola, quindi zuccherate, è meglio, sempre che il consumo sia occasionale. Dal punto di vista nutrizionale sarebbe opportuno arrivare alla dismissione totale dell’utilizzo di prodotti che vanno a esaltare il sapore». Via libera all’inventiva di gusto allora per dare un sapore naturale ma più gustoso all’acqua che è la bevanda per eccellenza: tra i tanti benefici ricordiamo anche che può essere una buonissima fonte di calcio, importante in particolare per le donne in gravidanza o dopo la menopausa. corriere.it