Campanari: «Il cinema “Trulli” sarà riaperto»
«Sto lavorando alla riapertura del cinema “Trulli” – ha affermato Danilo Campanari – Sicuramente encomiabile l’iniziativa del comitato “Che cinema a VerolI”. L’impegno profuso finora dimostra la passione con cui tanti cittadini lavorano al bene della città. Non voglio addossare la responsabilità della chiusura del cinema all’assessore alla cultura uscente, oggi candidato a sindaco o ad altri perché sarebbe troppo facile. Dobbiamo invece escogitare il modo per mantenere vivo questo spazio culturale che entusiasma tutti, piccoli e grandi». Vista la sottoscrizione promossa dal comitato “Che cinema a Veroli che punta a raccogliere quarantamila euro per l’acquisto del proiettore digitale, Campanari fa riferimento alla crisi e al contributo che la gente fatica a versare. Inoltre il candidato a sindaco si impegna a convocare subito dopo il voto una riunione che vedrà coinvolte le parti interessate, comune, società titolare della sala e cittadini. «In questo periodo di crisi diverse persone hanno difficoltà a contribuire alla sottoscrizione lanciata nei giorni scorsi. Spesso anche una modica cifra potrebbe impattare seriamente sul bilancio familiare. Subito dopo le elezioni convocherò un altro tavolo che vedrà partecipare il sottoscritto, l’imprenditore che ha gestito fino a poco tempo fa la sala cinematografica e i rappresentanti del comitato “Che cinema a Veroli”. Insieme studieremo la formula migliore, rispettando la normativa vigente in materia di sicurezza, per ripristinare correttamente il servizio». Campanari è convinto che per far ripartire il cinema a Veroli si debbano chiamare in causa scuole, centro anziani e associazioni che operano nel territorio e non esclude la possibilità di far gestire il cinema “Trulli” ad un gruppo di giovani. «Una volta riaperta la sala bisogna necessariamente coinvolgere tutte le scuole presenti nel territorio, dall’infanzia alle superiori, il centro anziani, le associazioni teatrali e le organizzazioni che operano a Veroli affinché si costruisca una solida base per tenere in piedi la realtà cinematografica nel nostro paese. Dobbiamo rendere partecipi le attività commerciali e programmare con loro dei pacchetti promozionali soprattutto rivolti ai ragazzi. Ritengo che l’imprenditore che finora ha gestito il cinema, creati i presupposti che gli permetteranno di lavorare in modo proficuo, non avrà problemi ad investire ancora a Veroli. In caso contrario propongo che la gestione del cinema venga affidata ai giovani che tramite associazione, cooperativa o società possano considerare il cinema a Veroli una opportunità di crescita per loro e per tutta la comunità».
Redazione Veroli