Cane ammazzato in Ciociaria, “Polpetta avvelenata in alta montagna”

“Purtroppo l’amore oggi non è bastato a salvare la vita al cane – ha affermato Emanuele Iannarilli, detentore record mondiale triathlon – Di ciò che è successo oggi non comprendo tante cose. Mi chiedo come sia possibile che un essere umano che va per boschi a cercare tartufi con i propri cani lasci in giro “polpette” velenose per ammazzare i cani degli altri. Questa è la deriva inumana che abbiamo preso e non c’è bisogno di parlare di green pass, no covid, rivoluzioni o robe di questo genere. Basta girarsi, capire che il proprio cane sta male e capire che quell’amore sta finendo a causa di chissà quale scopo umano. È un tempo bastardo, fatto di tanta brutta gente ma per fortuna anche di persone che hanno il cuore e l’amore di caricarsi il proprio cane in fin di vita per provare a salvargli la vita. 
Non siete bestie. Le bestie sono centinaia di volte meglio di voi. Non siete neanche umani. Gli umani quelli veri hanno un cuore e prima di fare una cosa del genere pensano. Ecco appunto, pensano. Voi no. Non avete neanche il cervello per farlo. Maledetti voi e la vostra misera vita. Ti ho salutato domenica scorsa ‘Bella’, non ti vedevo da tanto tempo… sembra un caso”.

Redazione Digital