Caos profughi a Frosinone, denunce al numero verde

[one_third][/one_third] Il Comune di Frosinone, così come anticipato dal sindaco Nicola Ottaviani nei giorni scorsi, ha istituito e reso attivo, già dal fine settimana, il numero telefonico (0775/1828898) destinato ad acquisire notizie, segnalazioni e qualsiasi elemento utile a verificare l’eventuale presenza di criticità connesse all’assistenza dei profughi ospitati sul territorio comunale. Le segnalazioni saranno, poi, girate per competenza alla Prefettura, alla Questura e alle altre autorità pubbliche ovvero, nel caso in cui risulti opportuno, anche all’autorità giudiziaria. È sufficiente lasciare un messaggio, indicando un proprio recapito telefonico: il responsabile della Protezione Civile, Ruggero Marazzi, provvederà, poi, a richiamare l’autore della segnalazione, cercando di valutare le eventuali anomalie registratesi, caso per caso. “Non stiamo discutendo, qui, di chi sia a favore o contro l’assistenza sociale internazionale o a favore dei profughi abbandonati in mare dai mercanti di essere umani, ma stiamo discutendo se sia giusto o meno assistere, con inerzia, ai fenomeni distorsivi, che coinvolgono anche il nostro territorio, e che rischiano di alimentare le casse private dei soliti furbetti, senza scrupoli, con un business ormai fuori controllo – ha affermato il sindaco di Frosinone, Nicola Ottaviani – L’assistenza in favore dei profughi non può prescindere dalla formazione obbligatoria e dalle attività, magari di rilevanza sociale, che queste persone devono compiere come atto di riconoscimento nei confronti della comunità che li ospita, soprattutto per evitare di alimentare polveriere sociali e relazionali. Del resto, se alcuni operatori privati percepiscono dallo Stato dai 38 ai 40 euro al giorno, per l’assistenza completa per ogni profugo, per poi abbandonarli a vagabondare quotidianamente, nell’ozio più totale, in giro per i quartieri, dovrà pure esserci un meccanismo minimo per ripristinare la legalità e anche la decenza. L’istituzione di questo servizio telefonico ha lo scopo di monitorare quanto sta avvenendo e attenuare la degenerazione di questo fenomeno, evitando i facili e, spesso, semplicistici derby, tra chi tifa pregiudizialmente per l’apertura o la chiusura delle frontiere. Il nuovo numero telefonico comunale, dunque, sarà utile per segnalare episodi ed elementi che saranno trasferiti alla conoscenza dell’autorità giudiziaria, oltre che della Prefettura e della Questura, visto che la materia dell’assistenza ai profughi non è di diretta competenza dei sindaci. È ormai giunto il momento – ha concluso il sindaco Ottaviani – perché le vere espulsioni, almeno dal circuito economico, siano relative a quei soggetti che fanno mercimonio illecito delle disavventure che colpiscono i profughi, unitamente alla presentazione delle denunce verso i singoli soggetti responsabili di sopraffazioni e violenze in danno dei cittadini, italiani o stranieri che siano, comunque appartenenti alla nostra comunità”.

Redazione Frosinone

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