Caperna, Mignanelli e Magliocchetti: «Da parte di alcuni solo polemiche strumentali»
“E’ quantomeno irrituale che una conferenza stampa di evidente contenuto politico, come tra l’altro sottolineato dallo stesso Simone Costanzo, si svolga nei locali istituzionali della Provincia e non nella sede di un partito. Contenuto politico e non sostanza, come emerge dall’argomento stesso trattato: la stesura dello Statuto provinciale. E’ chiaro infatti, dai termini di quanto rappresentato dai consiglieri Cinelli, D’Ambrosio e Bernardini, che lo Statuto non c’entrava nulla né poteva entrarci. Lo Statuto, o meglio la bozza di Statuto, e tale aspetto va ribadito a chiare lettere, è il risultato di un lavoro da parte di tutti e 12 i consiglieri provinciali e a cui tutti e 12 i consiglieri hanno dato il loro contributo. Non è stato oggetto di voto, ma è solo una proposta che poi verrà filtrata tecnicamente dai competenti uffici e dal Presidente e successivamente sarà oggetto di approvazione da parte del Consiglio. Questo strumento in fase di elaborazione è stato utilizzato invece dai consiglieri Cinelli, D’Ambrosio e Bernardini come occasione di scontro politico. Un pretesto per attaccare il Presidente Pompeo, che non ha mai partecipato alle sedute in quanto ha ritenuto opportuno lasciare spazio agli stessi consiglieri. Inoltre, ribadiamo una volta per tutte che l’Ente Provincia così come stabilito dalla legge prevede un impegno da parte di coloro che sono chiamati ad amministrare senza costi per la collettività, ma inteso unicamente come servizio per il territorio. E su questo principio è stata strutturata la bozza presentata. Non capirlo, così come non capire la portata delle tante emergenze e dei diversi problemi che affliggono la nostra provincia, significa non fare del bene a questo territorio. E di problemi che ci affliggono e che affliggono l’Ente ce ne sono diversi: in particolare il personale dipendente e i servizi da garantire ai cittadini. Queste sono le priorità su cui bisogna intervenire, che interessano la gente e su cui convocare conferenze stampa. Il resto, oltre che fuori luogo rispetto al momento storico che viviamo, fa parte di un modo di intendere la politica distante dagli interessi della collettività. Lo scontro che i consiglieri Bernardini, Cinelli e D’Ambrosio hanno artificialmente prodotto, lo spostino in altre sedi. Oggi occorre responsabilità, non vuoti esercizi dialettici che lasciano il tempo che trovano. Un atteggiamento che ci saremmo aspettati dal Movimento Cinque Stelle e non da un partito al 40%, che governa la nazione”. Lo dichiarano i consiglieri provinciali Germano Caperna,
Massimiliano Mignanelli e Danilo Magliocchetti