Carneficina a Parigi. Il terrorismo islamico colpisce ancora l’Occidente
Quanto accaduto questa mattina a Parigi è sconvolgente. Tre uomini incappucciati hanno fatto irruzione nella sede del giornale satirico francese “Charlie Hebdo” e hanno aperto il fuoco compiendo una carneficina. Dodici morti e finora cinque feriti gravi. Uccisi il direttore Charb e i vignettisti Cabu, Wolinski e Tignous. Freddato barbaramente un poliziotto sul marciapiede.
Dal 1960 “Charlie Hebdo” che prima si chiamava “Hara-Kiri” è considerato l’emblema della satira in Francia e nel mondo. Nel 1992 l’Hebdo pubblicò una tribuna dibattito intitolata “Coraggio intellettuale” dedicata all’opera “La rabbia e l’orgoglio” di Oriana Fallaci. Nell’articolo si parlava di una crociata dell’Islam verso l’Occidente. La stessa profezia della giornalista italiana, contenuta nel suo libro, sembra avverarsi. Diventeremo l’Eurabia? L’integralismo islamico è in casa e il massacro di questa mattina è un attacco alla libertà, all’individuo, al mondo occidentale. Non solo al settimanale “Charlie Hebdo” e ai suoi giornalisti. Questa non è religione, è terrorismo.
Purtroppo viviamo in una società secolarizzata dove i sani principi sono offuscati da apparenza e da superficialità, da leggerezza e da virtualità. Risuonano le parole del cardinale Ruini quando nel 2003, in occasione delle esequie ai martiri di Nassiriya, il porporato disse di fronteggiare il terrorismo islamico. Fronteggiarlo senza attaccarlo. Bisogna perciò che ci difendiamo, armandoci di valori e non di kalashnikov.