Cassino, in ricordo del primo bombardamento ecco la cerimonia ufficiale
“Questa mattina, in qualità di assessore regionale e di delegato del presidente Rocca, ho ritenuto doveroso essere presente alla cerimonia organizzata in occasione dell’80^ anniversario del primo bombardamento della città di Cassino, quale primo doloroso atto, che costò la vita a più di 100 persone, di quello che fu ridenominato il ‘Calvario della Città di Cassino’ contraddistinto da un susseguirsi di pesanti bombardamenti sulla Città durante l’intero corso dell’inverno 1943-1944 – ha affermato Pasquale Ciacciarelli – Bisogna riconoscere la grande forza di volontà e la perseveranza del nostro popolo, capace in quel tempo, privo di risorse e strumenti utili, di trovare, con grande sacrificio e spirito di squadra, la forza di rialzarsi e di risorgere dopo la morte, dopo la distruzione, contribuendo attivamente al miracolo economico del secondo dopo guerra che rese di Cassino una delle principali realtà industriali della penisola. Per tali ragioni ritengo necessario che queste tematiche siano affrontate con particolare attenzione dalle Istituzioni, in particolare all’interno degli istituti scolastici, affinchè le nuove generazioni, ormai sempre di più prive della possibilità di ricevere anche in famiglia racconti di testimonianze dirette, vista la graduale scomparsa di quella generazione, vengano a conoscenza della storia del proprio territorio, in modo da non subire una damnatio memoriae, ma capire quanto è stato subito e quanto è stato fatto con dedizione e sacrificio per costruire la loro città di oggi, storia di un popolo di cui devono essere orgogliosi e che deve essere da insegnamento. In questa ottica è stata istituita dal consiglio regionale del Lazio una giornata per la memoria delle vittime delle marocchinate, fatti nefasti che hanno interessato molti comuni limitrofi nel nostro territorio, così come continueremo ad essere attivamente vicini, come Regione Lazio, a tutte le iniziative volte a mantenere vivo il ricordo di quei tempi tanto ostili, ma che formarono la generazione della rinascita del nostro paese. Un ringraziamento particolare ai reduci ed a tutte le associazioni che si impegnano giornalmente per trasmettere alle nuove generazioni importanti insegnamenti non solo di storia, ma principalmente di vita”.
Redazione Cassino