Ceccano, Gizzi sostiene Putin e il sindaco lo caccia dalla giunta
“Quante volte abbiamo sottolineato al Sindaco Caligiore quanto Stefano Gizzi fosse una persona profondamente sbagliata per coprire un incarico pubblico? Quante volte abbiamo denunciato l’inadeguatezza di questo signore, mai votato, e nominato da Caligiore per non si sa bene quali meriti? Quante volte questa persona ha messo in imbarazzo Ceccano con le sue esternazioni pubbliche e con i suoi gesti sconsiderati? Ogni volta siamo stati derisi, insultati, presi in giro.
Siamo stati accusati di essere antidemocratici, solo perché abbiamo sempre messo la dignità dei cittadini prima di qualsiasi pensiero politico. Dignità che è stata puntualmente calpestata. Per l’ennesima volta. Quante volte questa maggioranza lo ha difeso a spada tratta? Quante volte la Lega ha fatto finta di non vedere e non sentire?
E anche questa volta, col vostro silenzio avete permesso al vostro assessore di metterci in imbarazzo. Purtroppo per voi, però, stavolta è anche il signor Matteo Salvini ad essere stato messo in imbarazzo e solo per questo motivo Gizzi viene sfiduciato. Ci è voluta la chiamata di Durigon, perché lei, sindaco Caligiore, ancora una volta ha fatto finta di non vedere. Pensiamo di meritare delle delle scuse, soprattutto dovete chiedere scusa a Ceccano e ai ceccanesi tutti, che avete infangato per l’ennesima volta”. Lo comunica Progresso Fabraterno.
Redazione Digital