Ceccano, terremoto nella maggioranza Caligiore alza la voce Ruspandini in silenzio

“A quattro giorni dall’improvviso scioglimento della giunta comunale, arriva la certificazione della buffonata politica perpetrata dal sindaco che tutto muove e tutto puote, Roberto Caligiore. In data 21 aprile ha presentato la giunta del “nuovo slancio amministrativo”. Esecutivo in cui l’unica novità è rappresentata dal neo assessore ai Lavori Pubblici e Project Financing Angelo Macciomei, che entra in sostituzione del defenestrato Stefano Gizzi, come già si sapeva da tempo. Il resto delle deleghe viene incredibilmente confermato, nelle figure e negli incarichi. La motivazione: “dovevano guardarsi negli occhi”. Per guardarsi negli occhi, il sindaco ha gettato nel caos e nell’incertezza la nostra città. Un atto inutile e irresponsabile, condito da frasi fatte e da dichiarazioni pubbliche rilasciate e poi negate a distanza di pochi giorni. Aveva affermato di voler dare un nuovo slancio amministrativo, decretando di fatto il fallimento di questa giunta. Ci chiediamo a cosa sia servita veramente la revoca temporanea delle deleghe a Aceto, Bianchini, Del Brocco e Sodani? A chi ha giovato questa mossa? 

Una manovra  per ribadire la forza del sindaco? Per puntualizzare chi può fare e disfare a proprio piacimento? Noi pensiamo che sia andata così, in vista delle prossime elezioni regionali. Caligiore cerca di imporsi all’interno del partito per una candidatura, molto probabilmente poco sponsorizzata dal senatore Massimo Ruspandini, e che crea malumori. Ancora una volta proprio il senatore tra i grandi assenti nel dibattito, oltre alla maggioranza tutta, che dimostra un asservimento imbarazzante al primo cittadino. All’assordante silenzio sulla questione Gizzi, si aggiunge un mutismo che squarcia il velo dell’ipocrisia e che evidenzia una frattura legata ad aspirazioni carrieristiche. 

Sicuramente a farne le spese sono la città e i cittadini, vittime di dinamiche spicciole da Prima Repubblica. Dinamiche da Realpolitik tanto criticate da Caligiore e dalla sua “granitica” maggioranza. In questa settimana  Caligiore ha regalato a Ceccano l’ennesima brutta pagina politica. Un atteggiamento da ras di quartiere che ha avuto come unico effetto quello di una vera e propria presa in giro nei confronti dei cittadini, spettatori loro malgrado di uno squallido teatrino, mentre la città continua ad avere bisogno di interventi seri, concreti ed urgenti. Con quale faccia Caligiore rimane attaccato alla poltrona? Con quale sfacciataggine si mostra sorridente alla comunità, come se niente fosse accaduto? Ribadiamo che è arrivato il momento di staccare la spina, per dare nuova vitalità e nuova speranza a Ceccano”. Lo comunica Coordinamento Il coraggio di cambiare.

Redazione Digital