Ceccano-“Trasferimento caserma Carabinieri”

“La Caserma dei Carabinieri di Ceccano è costretta a trasferirsi: l’ennesimo scomodo regalo dalla giunta a guida dell’ex Sindaco Caligiore ad ulteriore e postuma testimonianza di chi bellamente ha occupato la poltrona di primo cittadino senza fare un bel niente per la città e viene da dire oltre al danno la beffa – ha affermato Antonio Ciotoli, segretario Psi Ceccano – A fronte di un finanziamento concesso nel 2015 e quindi richiesto e ottenuto dall’Amministrazione comunale di centrosinistra per l’adeguamento della Caserma che ospita la Stazione di Carabinieri di Ceccano e di competenza dell’Amministrazione comunale, durante ben 4 anni di mandato, il governo Caligiore non è riuscito a garantire l’esecuzione dei lavori di consolidamento. Buon governo di centrosinistra contro malgoverno di destra: fatti e non chiacchiere come dimostrato nel caso specifico. Lungaggini, varianti, rimandi e tavoli vari a ritardare l’esecuzione dell’intervento. Tanto che, è notizia di sabato, ora la Caserma chiuderà, con riapertura a data da destinarsi e con nuova operatività traslocata nel Comune di Giuliano di Roma. Per le denunce o altre incombenze i ceccanesi dovranno andare a Giuliano di Roma. L’ex primo cittadino part-time non è riuscito ad evitare nemmeno questo disagio. Come ovviamente si può immaginare, sarà un disservizio grave per la città, non tanto per la copertura del controllo e della vigilanza del territorio che il Comando dei Carabinieri saprà comunque garantire -anche in considerazione del prezioso ausilio dei Vigili Urbani cittadini-, quanto piuttosto per le ricadute legate alle attività eseguibili solo nei locali della caserma e all’ennesimo danno procurato al prestigio di una città che paga duramente, anche dopo la caduta anticipata, gli errori di una governo fallimentare a firma delle destre cittadine. In estrema analisi, auspichiamo che il Comando Provinciale dei Carabinieri, voglia considerare anche l’ipotesi di un trasferimento temporaneo presso la struttura che ha ospitato fino a pochissimi anni fa l’ex Corpo Forestale dello Stato, in Via Madonna De Loco, almeno qualora non siano già stati valutati elementi che ne impedirebbero la fattibilità e soprattutto in modo da continuare a garantire un presidio aperto a disposizione del territorio ceccanese e anche del Comune di Arnara”.