Classe democratica Frosinone, il PD incontra Gero Grassi
[one_third][/one_third] Ha preso il via presso la sala consiliare del Comune di Aquino la prima lezione/incontro di Classe Democratica Frosinone. Quest’anno ricorre il centenario della nascita dello statista pugliese e per questo il Segretario Prov.le del Pd, Simone Costanzo e il Sen. Lino Diana, Responsabile della Scuola di Formazione del Pd, hanno deciso di inaugurare la scuola partendo con l’incontro “Chi e perché ha ucciso Aldo Moro?”
I lavori sono stati aperti dal Sindaco di Aquino, Libero Mazzaroppi, presente insieme ad altri esponenti dell’amm.ne comunale e a seguire i contributi di Simone Costanzo, Segretario Prov.le Pd, Luca Fantini, Segretario Prov.le Giovani Democratici, il Sen. Lino Diana, Responsabile Scuola di Formazione del PD che ha introdotto la relazione magistrale dell’On. Gero Grassi, vicepresidente del Gruppo PD alla Camera dei Deputati e Membro della Commissione Moro. Tante i ragazzi e non solo accorsi per conoscere i fatti e per ascoltare la relazione dell’On. Grassi sui 55 giorni trascorsi tra il rapimento di Moro e la sua barbara uccisione. Proprio per far luce sulle tante zone oscure, sui depistaggi accertati, sulle versioni di comodo fornite dagli appartenenti alle brigate rosse in Parlamento è stata istituita una nuova commissione d’inchiesta. La commissione Bicamerale Moro 2 infatti è ripartita da zero facendo tabula rasa dei lavori precedenti e andando ad analizzare con metodo certosino ogni dettaglio anche quelli dall’apparenza più insignificanti. Il livello di approfondimento è dimostrato dal fatto che in poco più di un anno sono state passate al setaccio solamente le prime ore del rapimento e gli avvenimenti che lo precedettero.
Le novità emerse sono a dir poco clamorose. A cominciare dalla misteriosa honda blu presente sul luogo dell’agguato e con a bordo uomini non delle BR ma pare legati ad ambienti dei servizi segreti. Oppure il cablogramma arrivato da un agente dei servizi segreti di stanza a Beirut in cui un mese prima del rapimento avvertiva i suoi superiori dell’imminenza di una clamorosa iniziativa terroristica. E proprio con destinazione Beirut salpò il 2 marzo (14 giorni prima di via Fani) dalla Spezia un appartenente alla rete Gladio sembra per cercare aiuti presso il Fronte di Liberazione Palestinese in merito ad un possibile sequestro di un uomo politico italiano. La commissione ha rilevato inoltre che numerosi testimoni oculari dell’azione terroristica non sono stati ascoltati all’epoca e anche la scomparsa di alcuni rullini fotografici contenenti le primissime immagini della scena del crimine. Di una cosa siamo ormai certi: gli appartenenti alle br arrestati non hanno detto la verità. All’incontro hanno partecipato numerosi giovani della provincia, tanti Segretari di Circolo, dirigenti e simpatizzanti, Marco Galli – Sindaco di Ceprano, Lucia Lisi – Presidente della Commissione di Garanzia del PD Federazione di Frosinone, Domenico Alfieri – Presidente Prov.le Pd e l’on. Nazzareno Pilozzi – deputato PD.