Collepardo, Roberto Sarra inaugura il comitato elettorale

di Massimo Mangiapelo

Si è svolta ieri pomeriggio a Collepardo l’inaugurazione del comitato elettorale della lista “Noi amiamo Collepardo – Roberto Sarra Sindaco”. È stato un successo di partecipazione che è andato oltre le aspettative. Oltre Sarra, erano presenti i candidati al consiglio comunale della stessa lista che sta cercando di ribaltare le sorti amministrative del paesino ernico.

«C’è aria di cambiamento – ha esordito Sarra – e spero che i cittadini approfittino dell’occasione per fare in modo che Collepardo possa sperare in una rinascita. Ci guardano con interesse a livello provinciale e, se andrà bene, questo paese sarà un esperimento che potrebbe poi essere ripreso da altri piccoli comuni. Da parte mia, non sarò mai il Sindaco che comanda, ma soltanto il punto di riferimento di un gruppo che dovrà lavorare in maniera compatta, ognuno con la rispettiva professionalità. Io parlerò e sarò disponibile con tutti ed ogni cittadino dovrà contribuire al rilancio di Collepardo, nessuno escluso. Dovremo essere un esempio, dovremo far comprendere che in questo momento storico, grazie alle bellezze naturali e artistiche del luogo, un comune come Collepardo potrà sfruttare i Psr regionali con progetti ben precisi per il rilancio turistico».

Poi Sarra, incalzato dalle domande dei presenti, ha parlato di varie problematiche del paese. «Terremo in alta considerazione le problematiche di tutto il territorio, comprese quelle degli abitanti di Civita. Ascolteremo la gente ed insieme cercheremo di affrontare i problemi». Ha poi parlato del Prg che avrebbe necessità di una variante; dell’importanza che hanno le associazioni ed il volontariato sul territorio; di una soluzione per evitare la chiusura del plesso scolastico; del canile che potrebbe essere aiutato anche grazie ad accordi con gli altri comuni; del problema dell’alto costo del gas per il riscaldamento che potrà essere diminuito grazie alla metanizzazione e di tanti altri problemi che vanno risolti.

«Se riusciamo a portare un maggior flusso di turismo – ha detto ancora – potremo creare posti di lavoro per i nostri giovani. Dobbiamo lavorare per il loro futuro e non è certo una cosa impossibile». Poi ha concluso: «A parte il fatto che un medico può fare il sindaco come qualunque altro professionista, ma da parte mia metterò tutto il mio impegno così come ho fatto per l’ospedale di Alatri. Dedicherò a questa carica molto più tempo di quanto ne è stato dedicato fino ad ora. Chi ha governato sinora deve capire che la gente è stanca dell’immobilismo. Collepardo merita di più».