Colletta in Ciociaria per salvare la cagnetta Chicca, la gente risponde con solidarietà
di Massimo Mangiapelo
Fa la colletta per curare la sua cagnetta. E la gente risponde con una solidarietà che nemmeno lui si sarebbe mai aspettato. Una bella storia che potrebbe essere a lieto fine, se non fosse che, purtroppo, la bestiola è malata di tumore al fegato.
Protagonisti della vicenda sono lo scultore di Guarcino Sandro Benassi e la sua Chicca, una bellissima cagnolina di nove anni. Visto che la sua cagnetta stava molto male e considerate le sue condizioni finanziarie, che non gli avrebbero permesso di curarla, Sandro ha lasciato da parte l’orgoglio ed ha chiesto aiuto sul web.
Ha lanciato un appello alla gente del suo paese ed ha messo un “bussolotto” nella sua bottega e in un negozio per raccogliere soldi per portare Chicca dal veterinario. Anche solo qualche spiccio. E c’è da dire che la gente non si è tirata indietro. Addirittura, essendo in quel momento senza un mezzo di trasporto, ha trovato anche un amico che lo ha accompagnato dal veterinario.
La sorpresa più grande, però, Sandro l’ha trovata proprio quando è giunto alla clinica dove aveva appuntamento. Gli hanno riferito che la visita e l’ecografia erano state pagate da una signora di Guarcino che non ha voluto rivelare il suo nome. La donna ha pagato dicendo: «Arriverà un signore di Guarcino vestito da cow boy col cappello, pago io la spesa per quello che si dovrà fare».
C’è da immaginare lo stupore di Benassi, il quale poi ha pubblicato un post di ringraziamento su Facebook: «Ringrazio di cuore commosso tutti i guarcinesi e non che hanno aderito alla colletta per Chicca. Ringrazio l’amico Ernesto che mi ha accompagnato alla clinica, visto che ero senza macchina. E soprattutto ringrazio la Divina Provvidenza che mi ha fatto la sorpresa di farmi trovare il dono di un angelo: una signora sconosciuta di Guarcino che mi ha fatto trovare visita ed ecografia già pagate. In questo modo, con i soldi raccolti con la colletta ci potrò pagare le medicine per la cura di Chicca. Visto che per il tumore che gli è stato diagnosticato non c’è nulla da fare, almeno con le punture cercherò di mandarla avanti il più possibile senza dolori».
Una storia toccante, che mette in primo piano la solidarietà di tante persone che, quando c’è veramente bisogno, non si tirano indietro. E fino a quando ci saranno persone così, vivremo con la speranza che questo mondo non è poi così marcio come spesso viene dipinto. Ancora un po’ di cuore c’è rimasto e dobbiamo farne tesoro e tenercelo stretto.