Come evitare le truffe

La cronaca sempre più spesso ci mostra come gli anziani siano i più esposti ai fenomeni di criminalità, in particolar modo di truffe, e quanto sia necessaria una campagna di informazione che fornisca consigli utili per evitare di incorrere in situazioni di pericolo. In quest’ottica la Questura di Frosinone, sempre attenta verso le fasce più deboli, ha da tempo iniziato la campagna d’informazione “Occhio alle truffe”. Nel pomeriggio di ieri, personale del Commissariato di Sora ha incontrato gli iscritti del circolo anziani “Gnor Pepp” di Sora che si sono dimostrati molto interessati ad un fenomeno che li vede, sempre più spesso, vittime indifese di abili truffatori. Gli ospiti del circolo hanno dimostrato interesse e partecipazione cercando di carpire dagli uomini della Polizia di Stato ogni utile consiglio per evitare di essere truffati. Il personale della Polizia di Stato, dinanzi ad una folta platea di over sessanta ha illustrato, con termini molto semplici e alla portata di tutti, come difendersi spaziando anche oltre il tema dell’incontro grazie alla curiosità degli astanti che hanno fatto domande e riferito circostanze particolari della loro vita quotidiana, alcune delle quali degne di attenzione da parte delle Forze dell’Ordine.
Al termine dell’incontro, fortemente voluto dal Questore di Frosinone nell’ambito del progetto “Occhio alle Truffe”, sono state distribuite brochures ai partecipanti contenenti consigli utili e numeri di riferimento. Semplici regole di comportamento suggerite dalle Forze di Polizia per evitare di finire nella rete di malintenzionati in casa, per strada, sui mezzi di trasporto, nei luoghi pubblici, ma anche utilizzando Internet. Le occasioni di potenziale pericolo sono dappertutto e, per ogni circostanza, vengono indicati i trucchi messi in atto dai malintenzionati e i comportamenti da adottare. Tra le regole fondamentali, quella di rivolgersi con fiducia alle Forze di polizia per segnalare atteggiamenti sospetti e per denunciare situazioni di pericolo. Gli stessi opuscoli sono stati consegnati ai vari uffici postali della zona per la distribuzione agli utenti “non più giovani”.