Con la macchina tra i vicoli, piomba sui tavoli e travolge una bambina
«Sembrava un attentato terroristico, mi ha ricordato Nizza, sento ancora nella testa le urla dei bambini». Un’auto impazzita che schizza come un proiettile da una piazza all’altra di Trastevere, sfiora turisti e passeggini, colpisce i tavoli dei ristoranti, scatena il panico tra i vicoli affollati. Sono quasi le 20 di giovedì scorso, quando il quartiere della movida si trasforma in una pista da rally. A piazza San Calisto una Fiat Multipla accosta, male, in un angolo. Un tassista regolare capisce che è un abusivo e inizia a inveirgli contro: è la scintilla da cui parte l’inferno di Trastevere. La lite tra il conducente regolare e il noleggiatore illegale attira l’attenzione di tutti nella piccola piazzetta. «Il tassista gli urlava che gli stava rubando il lavoro, quello abusivo in risposta si è sporto dal finestrino e gli ha spruzzato spray al peperoncino in faccia», racconta Roberto, cameriere del vicino ristorante. L’irregolare, un nord-africano stando ai testimoni, non contento esce dall’auto, inonda l’aria del potente spray, senza curarsi di turisti e famiglie, sferra un paio di calci al tassista poi risale in macchina. Quando il ferito, da terra, gli grida che sta chiamando i carabinieri, inizia la scena alla Fast and Furious. La Fiat parte a razzo, evita per un soffio una coppia di anziani e sposta gli ombrelloni dei tavoli del vicino «Nannarella». Ma è solo l’inizio. Come un missile irrompe nella vicina piazza di Santa Maria in Trastevere, gira intorno alla fontana schivando braccia, gambe, gruppi di ragazzini, si infila nella microscopica via della Fonte d’Olio, finendo però contro i tavoli del ristorante cinese Ci Lin. La titolare gli urla contro dal finestrino sempre aperto, l’abusivo mette la retromarcia e si trascina la donna fin dentro la piazza. E sono solo i primi minuti di una serata di ordinaria follia. «È arrivato a non so quale velocità davanti a noi, la donna era attaccata allo specchietto, poi è caduta – ripercorre ancora scioccato la scena Giuseppe, cameriere del Bar delle Arance – . Poi è schizzato verso via della Paglia e io, come altre persone, gli siamo corsi dietro. Ho anche tentato di bloccarlo, infilandomi nel finestrino, ma non ci sono riuscito. Scene terribili. Mi ha ricordato l’attentato di Nizza». Come in un film d’azione, l’abusivo ingrana le marce e punta dritto sul vicolo. Strettissimo. Davanti a lui decine di persone sedute a mangiare ai tavoli o a passeggio. Ci saranno nemmeno due metri di spazio per passare. La Fiat si infila ad alta velocità nella stradina, scavalca persino l’alto gradino in cemento che delimita l’area pedonale. Intorno è il panico totale. Chi si lancia fuori dalla traiettoria, chi sale sui tavolini, un padre protegge col proprio corpo moglie e figli. L’aria si riempie di grida. «È stato un attimo, abbiamo visto l’auto venirci addosso, sembrava un film d’azione o dell’orrore – racconta uno dei soci del ristorante Canonica in via della Paglia – Ha letteralmente sfiorato i nostri clienti e i nostri camerieri, una cosa assurda, c’era gente che dai tavoli gli lanciava bottiglie per fermarlo. Ma lui nulla, correva, una strage mancata». Percorre altri pochi metri la Multipla, colpendo anche un paio di tavolini dei dehors del locale Tonnarello: una famigliola deve lanciarsi di lato per non farsi prendere, la figlioletta di cinque anni sbatte il gomito a terra. Sarà medicata sul posto. La folle corsa dell’uomo finisce contro un taxi in piazza S. Egidio: anche la conducente a bordo tenta di fermarlo, inutilmente. La folla lo insegue per metri, ma l’abusivo sparisce. Una serata di delirio in piena area pedonale. Indagano vigili e carabinieri: la targa è impressa nei filmati già acquisiti delle telecamere della zona. corriere.it