Contraria alle scarpette rosse, contro la violenza serve altro
di Thaira Mangiapelo
Contraria da sempre alle scarpette rosse usate contro la violenza sulle donne. Anzi! Contraria a tutte le scarpe che siano rosse, verdi, nere etc.
Adesso per contrastare gli orrori di Bibbiano sono arrivate le scarpette bianche. Non servono scarpe contro la violenza. Serve che la società urli la presenza dello stato. Servono azioni concrete. Serve che venga controllato in modo efficace ed efficiente l’operato dei servizi sociali.
Sono nata il 26 luglio il giorno di Sant’Anna, che è anche il mio secondo nome, protettrice dei bambini e delle partorienti. Il 25 e il 26 luglio non andrò a portare nessuna scarpetta bianca in quei comuni della nostra provincia che hanno avviato questa grottesca e propagandistica iniziativa di lasciare un paio di scarpette bianche a simboleggiare i tremendi fatti accaduti nel comune di Reggio Emilia.
Sono una madre e sono un consigliere comunale attenta da sempre alle politiche sociali. Non usiamo i bambini come armi politiche. Che questa vicenda sia d’ esempio per sindaci e dirigenti dei servizi sociali nel fare controlli più scrupolosi nell’operato di coloro che lavorano in questo settore.