Contro il lavoro nero, task force del Governo tavoli interregionali e nazionale

“Si avvia all’operatività la task force “Lavoro sommerso”, istituita con il decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali n. 50/2024, con la nomina dei membri dell’INL; dei Ministeri Lavoro, Interno e Salute; dell’INAIL; dell’INPS; dell’Agenzia delle Entrate; della Guardia di Finanza e del Comando Carabinieri per la tutela del lavoro – ha affermato Carlo Martufi, presidente Ordine dei consulenti del lavoro di Frosinone – Ma anche con l’istituzione di tre tavoli interregionali e un tavolo nazionale a supporto della stessa squadra. Tra i compiti della task force, l’attuazione di una pianificazione strategica e operativa dell’attività di vigilanza prevista dal Piano nazionale per la lotta al lavoro sommerso per il triennio 2023-2025, allo scopo di garantire un’azione coordinata ed efficace di prevenzione e contrasto del lavoro irregolare, secondo le specificità dei diversi settori economici e dei contesti territoriali. Come riportato nel decreto del Direttore dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro n. 43 del 21 giugno scorso, il tavolo operativo di coordinamento nazionale, istituito ai sensi dell’art. 4 del D.M. n. 50/2024, coadiuva la task force nell’attuazione delle attività programmate, assicurando il necessario raccordo tra la stessa e i tavoli interregionali. Ciò al fine di predisporre le relazioni periodiche che dovranno essere inviate trimestralmente al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali e al Comitato nazionale per la prevenzione e il contrasto del lavoro sommerso. I tre tavoli operativi interregionali corrispondenti alle articolazioni territoriali delle Direzioni del Lavoro (DIL), invece, assicurano la piena operatività della task force e sono composti dai direttori delle stesse DIL, dai loro funzionari appositamente designati e dai rappresentanti delle Amministrazioni della task force che verranno indicati da quest’ultima. La durata in carica dei tavoli interregionali è prevista dal comma 3 dell’art. 5 del D.M. 50/202