Coronavirus, ‘quarantena’ anche in Ciociaria
Il Sindaco di Torrice Mauro Assalti ha emesso un’ordinanza per contenere e gestire l’emergenza epidemiologica da COVID-2019 (Coronavirus).
- Tutti i cittadini che entrano nel territorio del Comune provenienti o che abbiano soggiornato in Piemonte, Lombardia, Veneto, Emilia Romagna e Liguria sono obbligati a rimanere in quarantena presso la propria abitazione per 14 giorni.
- Gli stessi cittadini devono comunicare telefonicamente il proprio arrivo o la propria presenza al medico base, alla Asl di Frosinone e all’Ufficio Servizi Sociali del Comune di Torrice.
- Tutti i cittadini residenti interessati a spostamenti da e per le zone attenzionate dalla presenza di focolai di diffusione del virus, devono immediatamente comunicare al Comando di Polizia Locale o alla Stazione dei Carabinieri di Torrice i loro spostamenti e le relative date.
Lo stesso Sindaco Assalti fa il riepilogo delle misure igieniche di prevenzione per le malattie a diffusione respiratoria.
- Lavarsi spesso le mani: a tal proposito si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani.
- Evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute.
- Non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani.
- Coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce.
- Non prendere farmaci antivirali né antibiotici, se non prescritti dal medico
- Pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcool.
- Usare la mascherina solo se si sospetta di essere malato o si assiste persone malate.
- Considerare che i prodotti Made in China e i pacchi ricevuti dalla Cina non sono pericolosi.
- Considerare che gli animali da compagnia non diffondono Coronavirus COVID-19.
- Evitare contatti ravvicinati.
- Ricordare che i cittadini che presentino evidenti condizioni sintomatiche ascrivibili a patologie respiratorie, tra cui rientra il Coronavirus, possono contattare il numero 1500, il proprio medico di base e le Asl di riferimento, oppure, solo in caso di reale urgenza, il numero 112. Evitare accessi impropri al pronto soccorso.
Già ieri il sindaco di Aquino (FR) e il sindaco di Roccasecca (FR) avevano adottato analoghi provvedimenti.
Redazione Digital