Coronavirus Veroli, scivolone social
“Chi vuole bene all’Italia, se ricopre un incarico istituzionale, non prefigura in maniera pubblica il proprio timore di scenari da guerra sociale.
“Chi vuole bene all’Italia, se ricopre un incarico istituzionale, non prefigura in maniera pubblica il proprio timore di scenari da guerra sociale.
Chi vuole bene all’Italia, se ricopre un incarico istituzionale, usa le sedi opportune per far sentire la propria voce ed esprimere il proprio dissenso.
Chi vuole bene all’Italia, se ricopre un incarico istituzionale, sa che non è un social-network il luogo in cui esprimere il proprio dissenso o manifestare i propri timori.
Questo non perché sono sospese le libertà di espressione sancite in Costituzione ma perché il senso di responsabilità lo impone e perché chi ricopre un incarico istituzionale è chiamato ad esercitare i poteri (nel senso migliore e più ampio del termine) nelle sedi e nelle circostanze previste dall’incarico che ricopre.
Il circolo di Veroli e gli amministratori del Partito Democratico richiamano con forza chiunque, in qualsiasi forma, ricopra incarichi istituzionali ad adottare criteri di equilibrio e di prudenza nella comunicazione.
Le critiche al governo nazionale e cittadino sono sempre possibili e per certi versi sempre auspicabili ma se è vero che quelli che stiamo vivendo sono tempi eccezionali allora riteniamo che anche l’attenzione alla comunicazione deve essere pari.
Meno lamentele sui social e più interrogazioni al proprio sindaco o al proprio Prefetto. Cosi, se si ricopre un incarico istituzionale, si aiuta la propria comunità”. Lo comunicano il direttivo e gli amministratori del Partito Democratico di Veroli.
Redazione Digital