Corso operatore sportivo per disabili, Fascina lo presenta all’Università di Cassino
Corso operatore sportivo per disabili, Fascina lo presenta all’Università di Cassino. Tavola rotonda presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, “Corso per operatore sportivo per disabili: vantaggi sociali ed opportunità di lavoro, nel quadro della riforma dello sport e del lavoro sportivo”. Corso formativo che consentirà ai partecipanti di acquisire competenze specifiche nel lavoro sportivo con disabili. Il rilascio dell’attestato finale, inoltre, permetterà agli operatori l’iscrizione al registro nazionale del CONI, con la qualifica specifica per lavorare con atleti disabili. Erano presenti tra gli altri il rettore dell’Università di Cassino, Marco Dell’Isola, S.E. il Vescovo della Diocesi Sora-Cassino-Pontecorvo-Aquino, Gerardo Antonazzo, il consigliere giunta Comitato Italiano Paralimpico Lazio, Piergiorgio Fascina, l’assessore comunale di Cassino, Maria Concetta Tamburrini, la delegata allo sport del Comune di Sora, Naike Maltese.
“Il corso per operatore sportivo per disabili e il progetto “Open Sport” rappresentano un orgoglio per Unicas e per la Provincia di Frosinone – ha affermato Piergiorgio Fascina, consigliere giunta Comitato Italiano Paralimpico Lazio e responsabile regionale della Federazione Italiana Pallacanestro in Carrozzina FIPIC – La sinergia fra associazioni, federazioni,
istituzioni ed enti locali è essenziale e delinea il preludio di un’estensione a tutto il territorio fornendo sempre risposte concrete agli atleti disabili. Si tratta del primo corso in questo ambito che introdurrà nuove figure professionali, farà crescere
numerosi atleti e darà visibilità alla Provincia di Frosinone. Il progetto “Open Sport”, in collaborazione con la Polisportiva Basket Atina, è rappresentato dalla creazione di una squadra di basket in carrozzina provinciale che possa consentire ai disabili interessati alla pallacanestro, di praticarla in zona senza dover raggiungere Roma, partecipando a tornei, anche di livello agonistico, a campionati regionali e nazionali. Un obiettivo sfidante, di medio-lungo termine che richiederà una particolare preparazione atletica ma che sarà la migliore testimonianza di inclusione”.
Redazione Cassino